
Venti strani e pericolosi soffiano nel mondo, venti di irrazionalità e di paure che non hanno volti precisi e che sono per questo terreno di cultura del male. Nel linguaggio quotidiano tornano quasi senza che ce ne accorgiamo parole d’odio e di ostilità e anche quella che l’umanità tentava di rimuovere il più possibile, guerra, compare nel vocabolario di nazioni potenti colpite di nuovo dal virus dell’egoismo nazionale.
L’intero sistema di rapporti fra i singoli Paesi e all’interno di essi è avvelenato dalle false notizie che hanno trovato nei più potenti strumenti di comunicazione che l’umanità abbia mai inventato, i social media, canali di diffusione senza ostacoli e senza antidoti.
L’augurio di Natale di Songs non può quest’anno che essere il canto dolce e riflessivo di John Lennon e Yoko Ono. Happy Christmas (the war is over) fu composta dall’ex Beatle nel 1971 nel momento più intenso della sua campagna contro la Guerra in Vietnam: A very Merry Xmas - And a happy New Year – Let’s hope it’s a good one - Without any fear - And so this is Xmas - For weak and for strong - For rich and the poor ones - The world is so wrong – And so happy Xmas – For black and for white – For yellow and red ones - Let’s stop all the fight. Un grande buon Natale e un felice anno nuovo a tutti, di qualunque colore tu sia, e speriamo che sia buono, senza avere paura. Il mondo è così sbagliato, fermiamo tutte le guerre.
Il brano – ricorda Wikipedia – è ispirato alla vecchia canzone folk tradizionale Stewball interpretato in passato da numerosi artisti, ma il genio di John l’ha fatta diventare uno dei suoi più straordinari inni pacifisti.