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Il tema della perdita al centro di “Nero addosso”

Firenze –  E’ stato pubblicato recentemente da Mauro Pagliai Editore, nella collana ‘Libro verità’, “Nero addosso”, l’ultimo romanzo della giornalista e scrittrice Caterina Ceccuti, già vincitrice del Fiorino d’oro per la narrativa edita nel 2015 con “La generatrice di miracoli”, e nella rosa degli otto finalisti del Premio Viareggio Repaci nel 2020, con “T’insegnerò la notte”.

Definito dall’autrice “il romanzo più autobiografico che abbia scritto, benché neppure in un solo rigo si parli di me stessa”, il nuovo libro affronta il tema della perdita di un figlio.

“La Lidia del racconto sono io – spiega l’autrice- Non nei passaggi della trama, come sarà facilmente intuibile per chi avrà voglia di leggerlo. Piuttosto nell’odissea delle emozioni, nella deriva psicologica ed emotiva che l’esperienza della perdita comporta per un genitore, per una madre.”

Caterina Ceccuti attinge dal proprio passato: nel 2017 ha perso la figlia Sofia, di appena otto anni, e, in seguito a quel lutto, ha dato vita all’associazione “Voa Voa! Onlus”, oggi diventata simbolo di lotta per la libertà di ricerca sulle malattie rare.

Il nuovo romanzo ha per protagonista Lidia, pittrice quarantenne, bella eppure morta dentro da quando, sette anni prima, ha perso il figlio ancora bambino, misteriosamente scomparso in un parco.

Una notte Lidia incontra un ragazzino di dodici anni. Ha gli occhi nero petrolio e lo sguardo tagliente. Le sue piccole mani nervose, che non trovano mai pace, raccontano di un passato e di un presente tormentati. La sua storia, segnata dai traumi dello sfruttamento minorile, si intreccerà con quella della protagonista.

Il nuovo romanzo di Caterina Ceccuti stupisce non solo per i contenuti della storia ma soprattutto per l’originalità della struttura. Infatti “Nero addosso “ richiama una pièce teatrale: i tre protagonisti principali raccontano tutti e tre la storia ma ognuno espone e analizza il proprio punto di vista.  Lo stile è asciutto ed essenziale. Ci sono poi, nelle pagine del romanzo, i colori, che esprimono le emozioni della protagonista e le atmosfere delle scene.

Ma, oltre all’originalità della struttura, il romanzo di Caterina Ceccuti affascina per la modernità e la maturità della scrittura. Infatti l’autrice, dalla prima pagina fino alla fine, riesce a coinvolgere ed emozionare il lettore, come solo i grandi scrittori sanno fare.

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