
Firenze – Difficile mestiere, quello di genitore. Senz’altro quello di padre, come scrive, nelle pagine del suo primo romanzo, Laerte Neri, scrittore versiliese che fa parte da vent’anni della Compagnia teatrale Coquelìcot. Un romanzo verità il suo, che racconta il mestiere di padre con tutto il portato di bellezza ma soprattutto criticità che riguardano questa “professione” dell’affetto familiare. Un ruolo, quello del padre, senz’altro complicato dalle novità della nostra epoca, che tendono a smontare molte delle certezze che erano bagaglio naturale delle generazioni passate: dal ruolo di autorità, a quello del giudice, fino alle nuove caratteristiche che la figura paterna “deve” assumere in conseguenza alla rivoluzione sociale e di costume che la società sta attraversando. Così, la domanda che il romanzo pone è: nella società liquida, come si fa a essere “padre”?
“Ho cercato di scrivere un libro – spiega Laerte Neri – che avrei voluto leggere in alcuni momenti dove mi sentivo perso. Quando si diventa genitori la vita cambia: di questo cambiamento, generalmente, sono molto raccontati gli aspetti positivi, meno gli aspetti critici. In questo libro ho voluto invece dare importanza agli aspetti critici, guardandoli senza vergogna. Ho espresso il punto di vista di un uomo: il ruolo del padre in questi ultimi 50 anni si è rivoluzionato e vedo molti che, come me, cercano un loro modo per interpretare quel ruolo”.
Il protagonista del romanzo è accusato di essere un cattivo padre: all’interno di un processo surreale appariranno infatti molti personaggi legati al suo mondo interiore: il Giudice, Difesa, Cappello nero e via dicendo. Al contempo viene raccontata la vita quotidiana del protagonista, in particolare la relazione con i figli e la moglie.
Laerte Neri è nato a Forte dei Marmi (Lucca) nel 1981. Lavora da quasi vent’anni con la compagnia Coquelìcot Teatro. Ha scritto drammaturgie teatrali (Tredici buoni motivi; Se io fossi te; Cattivo, cattivo, cattivo!; La storia continua) rappresentate in vari teatri nazionali. Ha pubblicato due raccolte di racconti: Il mio primo capodanno (Massarosa, 2012) e L’unica cosa che non cambia (Massarosa, 2014), due raccolte di poesie: Non faccio finta (Massarosa, 2016) e Un fallimento nuovo di zecca (Carmignani, 2020). Questo è il suo primo romanzo.
Il romanzo è stato pubblicato nel dicembre 2021 da Carmignani Editrice, ed è acquistabile presso le librerie del territorio oppure online tramite il sito www.carmignanieditrice.com