
E’ appena uscito nella collana dedicata ai temi di grande attualità “iLibra”, realizzata dall’editore Laterza in collaborazione con il quotidiano La Repubblica, il saggio del politologo Ilvo Diamanti dedicato alla “Democrazia ibrida” che prende spunto dalla Lectio Magistralis tenuta in occasione del Convegno annuale dell’Associazione di Comunicazione Politica e della rivista “ComPol”. Siamo in una fase critica della democrazia rappresentativa difficile da comprendere e da descrivere, sono cambiati i partiti e i loro leader, da una democrazia dei partiti di massa si è passati nella Seconda Repubblica a una democrazia del “pubblico”, oggi elementi nuovi si fondono a quelli vecchi, i meccanismi tradizionali sono stati rovesciati e prevale il dissenso e la sfiducia generalizzata. “I modelli di partito, di leadership, di comunicazione, dunque, assumono orientamenti diversi. Possono cioè cambiare segno . Riprendere la forma tradizionale ,dopo averla superata e rovesciata in precedenza. Anche se in modo stabile , definito, coerente”. I partiti si trasformano in anti-partiti ma in fondo agiscono come partiti “ E legittimano la democrazia rappresentativa e le sue istituzioni. Come Grillo e il Movimento 5 stelle, i quali mentre contestano la democrazia rappresentativa, ne sono parte”. “ Gli anti-leader, a loro volta, agiscono come leader tradizionali. Renzi per conquistare la guida del governo a danno del premier Letta, ha utilizzato metodi disinvolti, a dir poco. – afferma Diamanti – Comunque ha condotto il suo ‘atto di forza’ nel partito di cui era divenuto segretario con il voto alle primarie, nel dicembre 2013. Anzi ha ‘conquistato’ il partito per non averlo contro”. E’ soprattutto nel campo della comunicazione che si avverte maggiormente la “contaminazione tra pre e post-democrazia” dove la rivoluzione digitale non ha cancellato l’era dei cosiddetti old media, in primis la televisione, che continua a dettare gli standard dell’immagine e del linguaggio. In questa miscela di elementi vecchi e nuovi che si combinano e mutano e che attraversano il tessuto sociale e politico , riproducendosi senza soluzione di continuità. Al cittadino “ibrido” il compito di dare un futuro alla democrazia rappresentativa, perché “ Diventare ibridi: non è un vizio, ma una virtù ( e una necessità) democratica.”
Autore: Ilvo Diamanti
Editore: Laterza e la Repubblica
Pag. 138
Euro: 5,90
Collana iLibra