
Molti di questi racconti furono pubblicati sotto pseudonimo nella rivista antisemita Gringoire, tra il 1940 e il 1942. Nove in tutto sotto il nome di Sortilegio rappresentano la terza tappa nell’edizione integrale dei racconti della grande scrittrice francese di origine ucraina Irene Nemirovsky intrapresa dall’editore Passigli. Solo il primo dal titolo Eco fu pubblicato in Noir e Blanc il 22 luglio del 1934 ma si ricollega agli altri per il tema dell’infanzia e dell’adolescenza che qui vengono trattati ampiamente . Le sue riflessioni su questo periodo della vita , che molto attingono dall’esperienza biografica, non sono mai volte alla mitizzazione, tutt’altro, rappresentano un tempo destinato a influenzare per sempre l’evoluzione e il trascorrere della vita di ognuno.
Altri temi si intrecciano, illusioni d’amore, sortilegi, amori segreti e perduti per sempre, il tutto immerso nei gesti e nelle abitudini della società borghese del suo tempo dove incontriamo personaggi che pur nella brevità di un racconto raggiungono un’elevata concentrazione di caratterizzazione psicologica. Come in “La confidente “in cui un cantante lirico di fama, Roger D’angelo, al ritorno dalla sua tournée in Messico apprende l’assurda notizia della morte della sua Florence in un incidente insieme al giovane amante.Ma nell’ apprendere tutta la verità sulla moglie solo allora si renderà conto di aver amato solo un’illusione, un personaggio abilmente costruito. Ma ” quello che invece contava era il dolce movimento della spalla quando lei chinava la testa verso di lui, era la forma e il tepore del suo seno, era uno sguardo, da un’inflessione della voce… E da questo non sarebbe potuto guarire. Oppure l’abile “Orchessa “che per le sue figlie ha deciso un destino da palcoscenico e dopo aver puntato tutto su Noella, morta tragicamente di tisi adesso punta le sue carte su Edith per cui immagina un futuro alla Garbo o alla Duse, ma senza oggettive possibilità di riuscire. O ancora ne “L’incendio” dove sarà proprio una sciagura capitata nella tenuta acquistata da poco da una coppia di nuovi borghesi che metterà a nudo una verità tenuta nascosta, un segreto celato al mondo. Unici superstiti della tragedia i due figli illegittimi di un pittore, due nani, “due figure, tristi, pallide, stanche” . Ancora una volta l’autrice ci sorprende per la sua originalità e la capacità di lasciare al lettore sempre nuovi e validi spunti di riflessione.
Irene Nemirovsky
Passigli editori
Pag. 174
Euro 14,50