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Arrivano in Italia le stelle del New York City Ballet

Cinque serate in giro per la penisola, a partire da domani, per la compagnia di ballo americana più celebre del mondo, impegnata nel "George Balanchine Gala".
Non c’è appassionato di danza che non conosca la storia del gruppo, fondato nel 1948 dal coreografo di origine georgiana, emigrato agli inizi degli anni ’30 negli Stati Uniti, George Balanchine insieme all'impresario Lincoln Kirstein e al direttore d'orchestra Leon Barzin. Nato da una compagnia precedente, la Ballet Society, assunse l’attuale denominazione allorché divenne compagnia stabile presso il City Center of Music and Drama.

Geroge Balanchine, nel suo ruolo di maître de ballete, ne è stato il capo indiscusso e l'ha diretta fino al 1983, anno della sua morte. A lui è succeduto Peter Martins, ex ballerino della compagnia, affiancato, sebbene con un ruolo più defilato, da Robbins, come maître de ballet en chef.
Il City Ballet, nome con cui è più noto, in oltre sessanta anni di attività ha annoverato tra le sue fila danzatori leggendari come Jacques d'Amboise, Suki Schorer, Jillana, Gelsey Kirkland, Conrad Ludlow, Suzanne Farrell, ed ancor oggi mantiene intatta la sua fama grazie all’altissima qualità artistica e tecnica dei suoi esponenti.

Il tour italiano, a cura di Daniele Cipriani Entertainement, avrà inizio sabato a Bassano del Grappa, all'Opera Estate Festival Veneto, per proseguire il 12 agosto al Festival del Vittoriale a Gardone Riviera, il 13 agosto al Festival Puccini a Torre del Lago, il 14 agosto a Taormina Arte e il 18 agosto al Ravello Festival.

I “Principals” interpreteranno una serie di coreografie considerate vere e proprie pietre miliari della loro storia artistica, tratte soprattutto da alcuni dei più celebri lavori del loro fondatore George Balanchine. Tra queste Apollon Musagete (1928), su musica di Stravinskij, che svelò il grande genio creativo di Balanchine, in cui il dio della luce e della bellezza attribuisce alle tre muse Calliope, Polimnia e Tersicore le rispettive arti e fa loro dono del proprio potere creativo.
A danzarlo sono le "Stelle" del New York City Ballet: Ashley Bouder, Gonzalo Garcia, Joaquin De Luz, Megan Fairchild, Andrew Veyette, Amar Ramasar, Megan Lecrone, Tyler Angle e la neo principal, l'argentina Ana Sophia Scheller, considerata dalla stampa americana l'erede delle storiche ballerine di Mister B (George Balanchine).

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Verrà inoltre presentato, per la prima volta in Italia, Barber violin concerto di Peter Martins, l'attuale direttore artistico della compagnia che ne ha ulteriormente arricchito il repertorio con alcuni balletti indimenticabili e sarà mantenuta la tradizione dei classici portando in scena  i passi a due tratti da Don Chisciotte (1869), coreografia di Marius Petipa e musica di Ludwig Minkus, e da Fiamme di Parigi (1932), creato in occasione del XV anniversario della Rivoluzione d'Ottobre, con coreografia di Vasily Vainonen e musica di Boris Asafiev.

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