
Ci voleva il colpo di reni di Carolyn Smith per far scoppiare la polemica a Ballando con le stelle. La aspettavamo da settimane, perplessi di fronte all’acquiescenza della brava e simpatica maestra inglese che non interveniva per riportare un minimo di stile in un programma ormai alla deriva, non solo di ascolti.
E così ieri sera è scoppiata la zuffa: Anna Oxa, invitata alla trasmissione per esibirsi in quella specie di balletti che lei definisce arte, (lei stessa ha detto che le è stato chiesto di fare quel genere di cose) ha reagito con malagrazia ed una buona dose di strafottenza alle parole di richiamo dei giudici. Di Carolyn soprattutto, che finalmente ha cercato di spiegare cosa dovrebbero fare e quali regole dovrebbero rispettare i concorrenti di Ballando. Primo fra tutti indossare le scarpe. Non quelle tacco 12 con plateau che la signora Oxa ha ironicamente proposto di mettere, ma quelle specifiche per i vari generi di ballo. Perché che sia molto più semplice – ma anche limitante – ballare a piedi nudi è intuitivo per chiunque.
Il senso dell’operazione complessiva è ovviamente chiaro: Ballando che è ormai in caduta libera, ed è come sempre battuto negli ascolti da Italia’s got talent, quest’anno ha concorrenti meno dotati del solito per la danza. Al languore generale contribuisce anche la mancanza di un personaggio forte, che vivacizzi un po’ la situazione. Dunque, per risollevare le sorti di una trasmissione inspiegabilmente lunga e soporifera, via alle baruffe, alle inspiegabili scuse della Carlucci e all’incredibile ripescaggio finale della coppia Oxa-Peron. Tutte cose che sono servite a poco: la leggera rimonta del programma niente ha potuto contro Italia’s got talent che ancora una volta è stato in testa negli ascolti del sabato sera, mentre è aumentata l’irritazione del pubblico che sui social chiede gran voce che i soldi del canone vengano spesi in modo migliore.
Purchè se ne parli, dunque, ma a tutto c’è un limite. Anche per Carolyn Smith che ha una reputazione di tecnico di alto livello da difendere, e che è stata sostenuta nelle sue rimostranze da Ivan Zazzaroni a cui va il merito di aver espresso fin dall’inizio dubbi sull’operazione Oxa (salvo darle poi voti alti) e da Sara Di Vaira che, opportunamente, ha chiesto uguali tempi di intervento per tutte le coppie in gara.
A tutto c’è un limite, appunto. Perchè che Ballando sia lontanissimo dalla danza sportiva è ovvio, che le esibizioni dei concorrenti siano spesso incomprensibili pure, ma che la danza venga messa alla berlina e ridotta a un “samba vegano” è davvero troppo.
Lo diciamo da vegetariani quali siamo da decenni: essere a favore della vita in ogni sua forma si esprime nella coerenza e nel comportamento, quotidiano e continuo. Se poi vogliamo fare degli approfondimenti o diffonderne i valori e i principi, altri sono i punti di riferimento.
A proposito, ci piacerebbe sapere se le scarpe tacco 12 con plateau indossate dalla signora Oxa sono cruelty-free. Attendiamo una risposta in merito.