
Firenze – E’ un capolavoro di emozioni, Come vorrei, il nuovo singolo di Vasco Rossi da oggi on the air. Emozioni a cui il rocker ci ha abituato, ma che la canzone e il video che l’accompagna rendono ancora più intense. Certo, sono pensieri-continuazione di un discorso iniziato tanto tempo fa e ribadito con Il mondo che vorrei (2008) e poi con Vivere o niente (2011), ma con differenze importanti.
Oggi, rispetto al desiderio di un possibile cambiamento, Vasco sceglie l’amore che è nel quotidiano, nel contingente. Non più la suggestione del cambiamento, ma la concreta affezione che vive nel mondo reale e la possibilità di trasformazione che diventa un’ideologia vaga, solo e soltanto a confronto con la mancanza della persona amata.
E’ quindi nel confronto tra il desiderio di cambiare le cose e lo star fermo per amore che si legge il vero capovolgimento di Come vorrei che propone una situazione diversa rispetto a “Come vorrei: “Guarda un po’/ci si deve accontentare/qui si può solo perdere/e alla fine non si perde neanche più” (Il mondo che vorrei), e anche se l’amore di cui si parla è difficile e sofferto, non se ne può fare a meno.
Andarsene sarebbe facile – ci dice Vasco – sicuramente la scelta più semplice, ma per farlo dovrei dimenticarmi di te, e questo non è possibile, anche se tu ti ricordi di me solo nei momenti di tristezza e di difficoltà. Non c’è dinamica del possibile di fronte alla pur controversa connessione dell’amore.
Teatro delle riprese del bellissimo video in bianco e nero – realizzato da una troupe di giovani bolognesi e diretto da Giuseppe Domingo Romano (noto anche come Pepsy Romanoff)- la diga di Ridracoli nel parco delle Foreste Casentinesi della Romagna di Vasco.
Interprete, accanto a un Komandante un po’ invecchiato, (e ci piace che non tenti di nasconderlo) c’è Valentina Moar, performer, ballerina e coreografa. Giovane (1977) – ma non troppo e bravissima -, con la sua danza interpreta la ballata malinconica di Vasco, le numerose citazioni dalle sue precedenti composizioni, e i simboli di cui il video è ricco, a cominciare da quello della vita (donna e acqua) con cui si apre.
Non ci resta che attendere il 4 novembre per scoprire tutto l’album di Sono innocente che conterrà 15 brani di cui 10 inediti, tre reload e due bonus track.
Per ora, e ancora una volta, la voce graffiata di Vasco Rossi è arrivata dritta al cuore di molti, a giudicare dalle migliaia di commenti entusiasti e dai “mi piace” che girano nel web.