
Oltre i cancelli della Fortezza da basso una realtà felliniana: già nel piazzale un caos gioioso, come se fossimo in mezzo ad una festa di strada. Ragazzi e ragazze si allenano a Breakdance e Hip hop mentre da una finestra si sente un brano di musica classica: in una grande sala giovanissime allieve provano un balletto.
Nei padiglioni è un brulichio di gente che si sposta dalla cornice degli stand dove sono in vendita tutù, scarpette a punta e i prodotti più tecnologici e all’avanguardia per la danza, alle sale in cui si svolgono concorsi e gare gremite di giovani che vogliono mettersi alla prova.
Quest’anno Danza in fiera ha presentato davvero nuove idee, in un programma interessante modulato tra la riproposta di eventi consolidatisi nelle precedenti edizioni ed iniziative originali.
Fra le sezioni inedite l’area Welness for dancing in cui i ballerini, ma anche i visitatori, hanno potuto partecipare a lezioni gratuite ed usufruire della consulenza di esperti di varie discipline, dal Pilates al Gyrotonic dal Bodycore system al Metodo Bartenieff.
All’interno dell’area Wellness for dancing anche uno speciale Villaggio della salute dove medici e specialisti hanno risposto alle domande del pubblico su vari aspetti legati alla pratica della danza, mentre dietologi e professionisti di Mukki latte hanno fornito consigli per una sana e corretta alimentazione.
Danza in fiera si è aperta all’insegna di grandi nomi, davanti ad una folla di ragazzi, bambini e mamme scatenate, che si sono accalcati per conquistare una foto ed un autografo dei loro beniamini. Richiestissima Polina Semionova, prima ballerina étoile dello Staatsballett di Berlino, Kledi Kadiu, conduttore di Progetti di Danza in onda su Rai5 e Francesco Facchinetti, assediato dai fans, che ha trasmesso in diretta con Radio Kiss kiss.
In grande stile anche le selezioni per One More Time, il primo talent show interamente online dedicato alla danza condotto da Raffaele Paganini, e ripreso per il canale del social network Show On, che ha seguito la sfida a passi di danza per la categoria Modern Contemporaneo e Classico/Neoclassico e Street Dance.
Novità assoluta di questa edizione anche il Campionato Italiano WDC Amateur League, la competizione aperta a tutti i ballerini provenienti da ogni realtà dilettantistica federale e dagli enti promozionali che si sono sfidati sul Liscio Unificato, Ballo da Sala, Standard, Latino-Americani e Danze Caraibiche. Ma non sono mancati spazi dedicati al Tango argentino e alla musica swing, celebre tra gli anni ’20 e ’50.
Originale e divertente il settore musical, con Musical: il concorso organizzato da Professione Musical, che ha messo in palio corsi di perfezionamento per un genere che sempre più si sta affermando anche nel nostro paese.
E, per cambiar genere, la finale del concorso Vasco Rossi dancing project che ha unito elementi così diversi come la danza classica e contemporanea e la musica del grande social rocker. Di fronte ad una giuria prestigiosa composta da personalità come Frédéric Olivieri, direttore della Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, si sono esibite in performance su musiche di Vasco Rossi, giovani ballerine già preselezionate sulla base di casting svolti in tutta Italia. Alle prime due qualificate spetterà una borsa di studio che permetterà loro di frequentare stage presso l’Accademia Teatro alla Scala di Milano.
Incantevole lo spettacolo di inaugurazione della kermesse con il quale, davanti a una platea ammaliata, è stata rappresentata a passo di danza la fiaba per definizione, Pinocchio. Lo spettacolo, curato da Maggio Danza con le coreografie di Francesco Ventriglia e le musiche di Emiliano Palmieri, ha visto la partecipazione del Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino, a fianco del quale si sono esibiti più di trenta bambini, mentre il celebre burattino è stato impersonato dall’étoile Alessandro Riga.
Durante lo spettacolo sono stati raccolti fondi per l’associazione Girotondo per il Meyer, portando avanti così l’impegno di solidarietà di Danza in fiera.
Francesco Ventriglia ha spiegato come è nata l’iniziativa: “Sono qui con tutto l’entusiasmo della Compagnia del Maggio perché ci piace l’idea di legare il nostro lavoro a una manifestazione come questa, con un’attenzione particolare per i bambini che rappresentano per tutti noi una fonte inesauribile di futuro”.
Ed infatti il Pinocchio del Maggio Danza è stato caratterizzato per una forte interazione tra i primi ballerini della Compagnia e i bambini selezionati, le cui movenze ricalcavano quelle dei professionisti trasmettendo una sensazione di grande armonia scenica.
Conteso fra vari ammiratori e interviste, il grande ballerino Raffaele Paganini ha dichiarato: “Non è vero che la danza è un sacrificio enorme come sembra nei film che rappresentano questo mondo. La danza è amore, cultura”. Ecco, questa edizione di Danza in fiera è riuscita a comunicare che la danza, in ogni sua forma, è parte della felicità.
Si è conclusa così, tra una miriade di iniziative e centinaia di personaggi la più importante fiera dedicata al ballo in Italia, che a detta degli espositori, ha registrato un lieve calo del pubblico, certamente dovuto al clima di incertezza generale.
Un'unica osservazione al termine, anzi un suggerimento per l’anno prossimo. L’edizione 2012 di Danza in Fiera ha coinciso con la Quaresima: perché non anticiparla al Carnevale? Appena una settimana prima e le potenzialità della manifestazione aumenterebbero, soprattutto nel rapporto con la città.
Approfittando del Carnevale un po’ di quella atmosfera di felicità potrebbe uscire dalle mura della Fortezza e contagiare Firenze.
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Danza in fiera apre all'insegna della solidarietà