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La grande milonga per Papa Francesco

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Mi piace il tango”, aveva confidato nel 2010 l’allora cardinale Bergoglio ad alcuni giornalisti.

Questa passione non è stata dimenticata, anzi è stata lo spunto per il doppio appuntamento che vedrà migliaia di tanghèri italiani e stranieri ballare in onore del “Papa della gente” il 17 dicembre in San Pietro.

L’idea iniziale di una milonga illegal – spontanea ed autogestita – nata per celebrare il compleanno di Papa Francesco ricordandone la cultura di origine – si è in breve trasformata in qualcosa di molto più articolato ed ufficiale, e i dubbi iniziali su come sarebbe stata accolta dal Vaticano totalmente fugati.

Dunque, ci sarà un grande flash mob, formalmente approvato sia dal Vaticano che dal Comune di Roma che provvederanno a fermare il traffico e a transennare piazza del Risorgimento per il grande ballo collettivo che si svolgerà per circa due ore dalle 16 in poi. Ad accompagnarlo, una consolle dj che trasformerà la piazza una vera e propria milonga, pronta ad accogliere i 7/8000 ballerini stimati dalla questura romana.

I preparativi fervono, e nei tanti gruppi regionali e provinciali sull’evento creati su Facebook si susseguono a ritmo serrato i quesiti e gli scambi di informazioni su treni e alloggi.

Molti raggiungeranno Roma il 16 per partecipare la mattina del 17 all’udienza papale, il primo appuntamento dei tanghèri con il Pontefice per il quale sono stati rilasciati 3000 pass. Segno distintivo, il lengue, – citato da Julio de Caro nel bellissimo El Malevo (1928) – il fazzoletto bianco legato intorno al collo, indossato per il ballo dai primi tangheri  per nascondere l’assenza della camicia e darsi un tono di eleganza.

Nel 2008, in occasione dei festeggiamenti per gli ottanta anni della Parrocchia di Santa Maria de los Ángeles, l’allora cardinale Bergoglio, assistette all’esibizione di Ángel zavaleta e Graciela Scuri che sulle note di Poema di Francisco Canaro ballarono un Tango davanti all’altare.

Oggi, molti si chiedono se il 17 dicembre il Papa che ha fatto del rapporto tra gli uomini, anche nelle loro manifestazioni di vita sociale, il suo tratto specifico, si affaccerà alla finestra per assistere a questa grande festa del popolo.

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