
Come ormai da tradizione, la sera del 30 aprile le strade di Firenze si riempiranno di folla, almeno centotrentamila le persone stimate nel 2011, per la kermesse più importante della stagione.
Gli eventi, raccolti dal titolo Luci sulla città e coordinati dalla direttrice Manu Lalli, avranno come filo conduttore il bianco, dagli abiti alla luce: di bianco saranno infatti vestiti i protagonisti della notte, dagli artisti ai musicisti agli oltre trenta “angeli” che, dalle 18 alle 6, informeranno il pubblico sulle varie iniziative in corso e sull’inizio degli spettacoli con aggiornamenti in tempo reale dei profili Facebook e Twitter.
I bambini saranno al centro del programma di quest’anno, ad iniziare dal concerto in piazza Santa Croce che, alle 18, aprirà ufficialmente la manifestazione: un coro di seicento bimbi, rigorosamente vestiti di bianco, intonerà Il cavaliere della rosa di Richard Strauss, in un evento realizzato in collaborazione con il Maggio musicale.
A seguire lezioni di tango e milonga, gratuite come tutti gli eventi previsti.
Ma la vera novità sarà al teatro delle Pergola dove debutterà la prima dello spettacolo di video-danza Sulle labbra tue dolcissime della compagnia senese di Francesca Selva, vincitore, tra i quattordici progetti in gara, della prima edizione del Florence for Fringe, competizione organizzata con il patrocinio della Regione Toscana e dell'Istituto italiano di Cultura ad Edimburgo.
L'anteprima dello spettacolo, che rappresenterà Firenze e la Toscana al Fringe Festival, che si svolgerà alla Main House dello Zoo Venues di Edimburgo dal 3 al 27 agosto 2012, si terrà alle 21.30, preceduta alle 20 da un aperitivo.
Sulle labbra tue dolcissime, liberamente inspirato al film Io la conoscevo bene (1965) di Antonio Pietrangeli con Stefania Sandrelli e Ugo Tognazzi mette in scena la fragilità dell’esistenza umana di fronte alla tenace persistenza degli oggetti. La realtà di tutti i giorni, sembra così concreta: il nostro guardaroba dà l’impressione di resistere a tutti i lavaggi, il cibo sembra eterno, il tempo sembra talvolta anche tornare.
Ma l’inganno è in agguato: “sento l’odore fatale della salsedine”.
E’ questa la sintetica frase con cui il regista Marcello Valassina ha voluto sottolineare la stratificazione emotiva della memoria che ritroviamo concretamente nelle cose, testimoni di un vissuto che possiamo soltanto immaginare. Video e danza svelano così la consapevolezza della drammaticità quotidiana ed evocano un susseguirsi di immagini emotive appannate da una felicità apparente. Ma la notte bianca della danza continuerà con il corpo di ballo del Maggio che si esibirà in happenings ospitati nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio e nella sala Botticelli nel Museo degli Uffizi. In Palazzo Vecchio la compagnia presenterà un trittico di coreografie di orientamento contemporaneo, due delle quali recentemente acquisite in repertorio: la prima sarà un estratto dallo Stabat Mater – coreografia firmata da Francesco Ventriglia e danzata da Alessandro Riga e Damiana Pizzuti. Poi sarà la volta del Duo II – coreografia di Paolo Mohovich per quattro solisti di MaggioDanza. A conclusione della serata Dance me di Leone Barilli, brano per cinque interpreti che sarà riproposto dalla compagnia al festival Fabbrica Europa.
Diverso lo svolgimento dell'evento che sarà ospitato dal museo degli Uffizi, sfondo perfetto per Annonciation, la bellissima coreografia di Angelin Preljocaj danzata, sulle musiche di Vivaldi e Roy, dalla prima ballerina Gisela Carmona Galvez e da Federica Maine.