Grosseto – Qualche giorno di riposo nel week end ferragostano e poi si ricomincia: non finisce mai il tour estivo di una delle più incredibili realtà della danza italiana, Odissea 2001, la scuola numero uno di Grosseto. Già perché quello che altrove è il simpatico saggio di fine corsi, qui è uno spettacolo di due ore, con un centinaio di ballerini e coreografie da corpo di ballo di un grande teatro.
Bastano pochi dati per avere un’idea della dimensione culturale e sportiva di questa scuola, nata 23 anni fa prendendo spunto dal nome della discoteca frequentata da John Travolta nel film ” La Febbre del Sabato Sera “, che conta 35 succursali in cinque province (Grosseto, il quartier generale, Siena, Pisa, Livorno e Viterbo). Pilastro della Federazione italiana Danza sportiva (Fids) ha conquistato quattro campionati del mondo nella syncro dance e con 25 titoli all’attivo da sempre è una delle associazioni protagoniste ai campionati italiani di Rimini. I suoi campioni escono da un movimento che conta più di 2mila atleti fra cui 800 ragazzi, mentre ogni anno sono circa 200 le coppie che vengono avviate al ballo solo nel capoluogo.
Ma il vero talento di Massimo Grifoni, leader e fondatore della scuola, e dei suoi collaboratori si esprime soprattutto nella capacità di radicarsi sul territorio. Quasi tutti i paesi e le cittadine dell’area Grossetana ospitano un centro di danza targato Odissea, con un insegnante che diventa un punto di riferimento per la comunità e insegna passi e figure ai bambini, agli adulti e agli anziani. Ed è questa la ragione principale del tour estivo, ma sarebbe meglio chiamarlo un tour de force, che coinvolge i migliori ballerini. A Roccastrada, a Gavorrano, ad Albinia, Follonica e Sarteano, così come a Massa Marittima e Semproniano, in agosto va in scena uno show senza soste che è nello stesso tempo teatrale e promozionale. Protagonisti non solo Grifoni, maestro di cerimonia e presentatore con i suoi allievi ma, per ogni località, anche il rispettivo maestro o maestra, la star conosciuta e apprezzata dagli appassionati e dalle famiglie.
A Rocca Tederighi, per esempio, la stella principale è stata Manola Vergari, ballerina di standard classe A1 (in coppia con Michel Carlini, anche lui insegnante e primo ballerino della scuola) , festeggiata con entusiasmo da centinaia di compaesani. Lo spettacolo comprende una parte “demo”, cioè la presentazione dei vari tipi di ballo (standard, latini, caraibici, breakdance, tango argentino etc.) come accade in tutte le scuole più importanti. L’originalità sta nell’esibizione di quello che è diventato negli anni il corpo di ballo, formato dagli insegnanti e dagli allievi migliori, guidato da Alessia Barni professionista di coreographic dance vincitrice di tre campionati del mondo, componente della commissione nazionale Danze Artistiche. Il momento clou di quest’anno è stato raggiunto con alcuni “quadri” sulle musiche di Michael Jackson, nel quindicesimo anniversario della morte per i quali gli “odissei” avevano preparato anche ingegnosi elementi scenografici.