
Firenze – Grandi ospiti a Danzainfiera 2019. L’intero cast di Disincantate, il Musical in scena al Teatro di Cestello di Firenze fino a domenica, ha visto le Principesse irriverenti del magico mondo delle Fiabe raccontare al pubblico aneddoti e retroscena dello spettacolo, non sono mancati momenti formativi legati alle singole storie personali.
Ripercorrendo i primi passi nella danza, nel canto e nella recitazione le artiste hanno detto che “La famiglia è molto importante per ogni artista, che si decida di studiare vicino a casa o di viaggiare attraverso il mondo non deve mancare mai il sostegno di chi ci è vicino, sia il fidanzato oppure i genitori”. Poi però “ciascuno viaggia con il proprio bagaglio culturale e tecnico” perché “l’artista deve essere colto, curioso di tutto e deve conoscere cosa accade nel mondo”. E per quanto riguarda, i casting tanto temuti dai giovanissimi, hanno aggiunto: “Anche dall’imprevisto può nascere un successo inaspettato. Basta non avere paura e buttarsi dando sempre il massimo”.
Hanno poi incantato il pubblico con una dimostrazione di Tango argentino Neri Luciano Piliu e Yanina Quinones in scena al Teatro Verdi di Firenze. “Non è stato facile all’inizio – hanno spiegato i due tangheri uniti anche nella vita – ma abbiamo scelto di vivere facendo quello che ci appassionava. Da Buenos Aires siamo andati in Giappone dove lavoravamo tantissimo, ma è stata l’Italia ad affascinarci ed è a Salerno che abbiamo trovato un ambiente straordinario dove esprimerci sia nella danza che nella vita, ritrovando anche i tempi per la complicità affettiva. “Chiunque ed a qualsiasi età può dedicarsi al tango – hanno sottolineato – perché non ci sono distinzioni, c’è solo il desiderio di condividere il trasporto emozionale della musica”.
Emozionante anche l’intervista a Evgenia Obraztsova, prima ballerina del Bolshoi che ha raccontato come “ricevere dei no spinga a mettersi più in gioco. Non dobbiamo mai smettere di crescere e metterci alla prova!”.
E’ stata poi la volta di Elena Travaini ed Anthony Carollo, giurati speciali del concorso Expression per la nuova categoria dedicata alla danza inclusiva (Diversamente abili) e di Chiara Pedroni, giovane disabile affetta da endometriosi, diventata campionessa di danza sportiva su sedia a rotelle che domani parteciperà alla competizione. A chiudere la giornata la consegna di un riconoscimento speciale a Ida (International Dance Association), da parte dell’assessore al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro, per aver contribuito alla diffusione della danza attraverso percorsi accessibili a tutti, con l’introduzione della categoria danza inclusiva (Diversamente abili) nel Concorso Expression.