
Non sono molti gli album che hanno avuto un ruolo così rilevante nella storia della musica da meritare di essere ricordati nella loro completezza, The lamb lies down on Broadway dei Genesis è sicuramente tra questi. All’album, e in generale alla discografia del gruppo britannico, si è ispirato Francesco Ventriglia e il corpo di ballo del Maggio Musicale per dare vita ad uno spettacolo di danza omaggio alla celebre band e allo spirito innovativo e sperimentale del progressive rock.
Con i loro centocinquanta milioni di album venduti i Genesis hanno fatto la storia del rock, rimanendo nella hit parade per più di tre decenni. Fu nel 1967 che il gruppo di ragazzi, ancora adolescenti, iniziò a suonare e ad incidere i primi brani, distinguendosi rapidamente: divennero “The Genesis” ed iniziarono ad esibirsi dal vivo, con un compenso di appena dieci sterline alla settimana. Tutto questo lasciò un segno e negli anni successivi, divenuti ormai famosi, i loro spettacoli divennero fastose performance – un turbine di maschere e costumi bizzarri – ma realizzati con budget sempre modesti. “La sfida era quella di creare qualcosa di grande impatto visivo ma che fosse anche di basso costo” ha detto Peter Gabriel, il loro capo indiscusso.
Ed è proprio con questo spirito che nasce il tributo al gruppo cult degli anni ’70 e ’80 reso da Francesco Ventriglia e dal corpo di ballo del Maggio Musicale Fiorentino. Il coreografo ci ha raccontato di come sia nata l’idea di mettere in danza, low budget, un mondo che lo attraeva e che, per motivi cronologici, non ha vissuto direttamente, ma solo attraverso i racconti di un’altra generazione. Al punto che ha chiesto ai ballerini se i loro genitori conservassero ancora dei capi di abbigliamento originali di quegli anni, poi divenuti gli abiti di scena. “Tutti mi hanno portato delle cose pazzesche che abbiamo utilizzato per lo spettacolo. Ho voluto fare una cartolina di quegli anni scegliendo l’album cult The lamb lies down on Broadway con allestimento da concerto”.
The lamb è un doppio album concept, in cui le canzoni hanno come tema la discesa del giovane Rael nella giungla di una New York del 1974, piena di esseri strani, mitologici e grotteschi, e personaggi bizzarri. La storia si accompagnava, durante i concerti dei Genesis, alle esibizioni di Peter Gabriel, ideatore e scrittore dei testi che, grazie al suo istrionismo teatrale, indossava maschere e travestimenti esemplificativi del significato dei brani, creando un’atmosfera tra l’onirico e il visionario fantastico. Tanto che si ritiene che l’album nasca, più o meno esplicitamente, per essere rappresentato sul palco. Anzi, proprio il desiderio di Peter Gabriel di dare vita ad una rappresentazione on stage molto forte, non solo ne mise in crisi la realizzazione, ma determinò anche la frattura tra lo stesso Gabriel e gli altri componenti del gruppo, mantenendo la credenza, diffusa ma discussa, che Gabriel avesse composto interamente musica e testi del doppio album.
In questo Genesis Tribute, originale nel repertorio di MaggioDanza, non si narra, volutamente, la storia di Rael e le sue fantasmagorie. “Ho ascoltato tanta musica dei Genesis e poi ho scelto alcuni pezzi dal loro album cult che mi piacevano di più”, ha detto Ventriglia. Undici brani, il cui filo conduttore sono le “gabbie” che costituiscono la scenografia e in cui si muovono i ballerini. Lo spettacolo si apre con la rappresentazione di un gruppo di ragazzi che si recano ad un concerto in cui sono, alternativamente, spettatori ed interpreti: nelle “gabbie” per In the cage, “creature striscianti” nel surreale Carpet crawlers, mentre le luci emulano il vento che soffia della canzone omonima che apre l’album.
Interpreti Alessandro Riga, étoile ospite residente, la prima ballerina Gisela Carmona Galvez e il corpo di ballo di MaggioDanza.
Uno spettacolo estivo, divertente e allegro. Ottimo esempio di come si possa, senza grandi ricerche intellettuali e con costi limitati, produrre comunque cose di qualità.
The Genesis Tribute
Limonaia di Villa Strozzi
Via Pisana 77, Firenze
Giovedì 12 luglio, ore 21.30
Venerdì 13 luglio, ore 21.30
Info: LimonaiaStrozzi.blogspot.it
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