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Anello della Foresta di Berignone, via dalla pazza folla

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Uno degli aspetti più piacevoli del camminare è la lontananza dai luoghi affollati e trafficati, dal rumore, dall’asfalto. Questa condizione si raggiunge in versione ottimale in alta montagna o comunque in luoghi che sono veramente “lontani”. A volte si riesce a raggiungere una sensazione analoga anche senza allontanarsi troppo dai centri abitati, camminando in aree naturali che si possono definire “oasi felici”: la Foresta di Berignone con l’adiacente Macchia di Tatti rientra a pieno titolo in questa categoria. Situate a poca distanza da Volterra, sono entrambi riserve incluse nella lista delle aree protette della Regione Toscana perché ospitano una fauna e una flora ricca e differenziata. Una volta qui lavoravano boscaioli e carbonai che si procuravano il legname per alimentare le caldaie di evaporazione delle saline volterrane. La principale caratteristica geologica della zona è il vasto deposito lacustre del Miocene superiore, una roccia sedimentaria formata da marne e argille. L’area è attraversata da numerosi corsi d’acqua, tra cui alcuni affluenti del fiume Cecina, e questo favorisce la ricchezza della vegetazione, con folti boschi di latifoglie e abbondante macchia mediterranea.

Domenica 10 aprile con Trekking Italia Toscana è possibile trascorrere una giornata alla scoperta di una parte della Foresta di Berignone. E’ una camminata lunga ma piacevole, nel mezzo della natura, non si attraversano centri abitati ma solo zone boschive o campi coltivati, si segue la sentieristica locale che è organizzata con punti sosta e qualche fontana, ma priva di punti di ristoro commerciali (bar o alimentari). E’ necessario quindi avere con sé il cibo e le bevande necessari per la giornata.
Arriviamo con il bus in loc. Spicchiaiola (il cui nome deriva dal particolare tipo di gesso che vi affiora: selenite o “specchio d’asino”) e dal parcheggio percorriamo un tratto di strada bianca che ci porta in discesa fino ai confini della Foresta, nei pressi del suggestivo castello di Luppiano, un edificio del X secolo, edificato su un basamento etrusco-romano, che conservava ancora la sua configurazione architettonica originale, fino a un paio di anni fa, quando è iniziato un restauro conservativo che è stato oggetto di accese polemiche.
Da qui iniziamo un percorso ad anello nella riserva. Proseguiamo in discesa e dopo qualche chilometro su strada bianca in mezzo a campi coltivati, si arriva a uno degli ingressi dell’area protetta, con segnaletica e inizio della sentieristica. Imbocchiamo il sentiero 1B, che percorreremo fino alla Dispensa di Tatti, con una prima parte in graduale salita e, dopo la pausa pranzo, in leggera discesa. Lungo il percorso, che si sviluppa intorno al Monte Soldano (mt.556) attraverso ombrosi boschi di querce e macchie di corbezzoli, troviamo la fonte della Venella, con uno spazio didattico adiacente.
Ad un certo punto sul sentiero si trova anche una lapide commemorativa della nascita del primo insediamento della XXIII Brigata Garibaldi, uno dei raggruppamenti delle brigate partigiane che operarono durante la resistenza in questa area. Alla Dispensa di Tatti usciamo dall’area protetta e ci dirigiamo verso il podere Orgiaglia, noto per un importante giacimento fossilifero miocenico che affiora nei suoi dintorni. Scendiamo verso il torrente Fosci per il guado e ci troviamo di nuovo nei pressi del castello di Luppiano. Abbiamo concluso l’anello, non ci resta che risalire sulla strada bianca verso Spicchiaiola.

Si tratta di un’escursione di media difficoltà, con 23 km circa di percorrenza, 6,5 ore di cammino e un dislivello in salita e discesa di 550 mt.
Coloro che desiderano partecipare all’escursione devono telefonare alla sede di Trekking Italia di Firenze ai numeri 055-2341040 o 055-2340998 nei giorni: da martedì a venerdì ore 10.00 – 13.00; martedì, giovedì e venerdì anche in orario pomeridiano ore 16.00 – 19.00.Per partecipare ai trek organizzati è necessaria l’iscrizione all’Associazione; la quota associativa è di euro 20.

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