energee3
logo stamptoscana
Edizioni Thedotcompany

Il doppio anello della Verna

Il Monte Penna, dove sorge il Santuario francescano della Verna, offre numerose possibilità di camminare nel verde e respirare a pieni polmoni l’atmosfera frizzante del Parco Nazionale della Foreste Casentinesi in abbinamento alla suggestione devozionale dei luoghi di culto legati alla figura di San Francesco d’Assisi.
Domenica 2 luglio Trekking Italia Toscana organizza un’escursione per percorrere un doppio anello intorno al Santuario. E’ un trekking di livello medio, 12 km di percorrenze e un dislivello in salita e discesa di circo 500 mt, 5 ore di cammino, inclusa la visita al Santuario.

Partendo da Chiusi della Verna, dal centro visite del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, si sale brevemente lungo la mulattiera che i pellegrini percorrevano per salire al Santuario. All’altezza di un cancello, si imbocca un viottolo che segna l’inizio del primo anello, conosciuto anche come il sentiero delle Ghiacciaie. Dopo aver ammirato dal basso il precipizio e la scogliera delle Stimmate, ci si inoltra nel bosco, in una bellissima faggeta, cosparsa di massi caduti dalle rupi, che offrono suggestive visioni di canaloni, fratture e anfratti verdi. La denominazione deriva dal fatto che la neve che cade d’inverno e si accumula in alcuni punti sotto la roccia può rimanere fino a maggio inoltrato. Si prosegue verso la grotta di Fra’ Davide e si raggiunge poi Croce della Calla (1137 m), da cui parte una sterrata che ci porta al Santuario.

Il Santuario francescano è noto per essere il luogo in cui San Francesco d’Assisi avrebbe ricevuto le stigmate il 14 settembre 1224. Il monte della Verna gli fu donato dal conte Orlando di Chiusi in Casentino nel 1213 e  divenne luogo di suoi prolungati periodi di ritiro. La prima chiesa (Santa Maria degli Angeli) risale al 1216-1218, la più grande risale al 1260, e fu eretta dopo che il luogo divenne suolo sacro. La visita del Santuario ci porterà a vedere le due chiese, i cortili, i chiostri e gli edifici in sasso che sono ben conservati; occorre ricordare che il complesso raccoglie la più grande concentrazione al mondo di maioliche robbiane (1475-1517). Sono luoghi di maggiore devozione il letto di San Francesco e il Sasso Spicco, scavalcati dal corridoio delle Stimmate.bosco delle fate

Il cammino prosegue sul secondo anello, che possiamo definire superiore perché parte dal Santuario e sale sulla vetta del Monte Penna. Si costeggia la Cappella del Faggio e la quattrocentesca Cappella del Beato Giovanni. Si cammina in salita nella foresta di alberi che si stagliano come colonne: faggi, abeti bianchi, aceri di monte, aceri ricci, olmi montani, tigli, frassini, e altro ancora sono uno specchio fedele della maestosità del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Dopo aver raggiunto la vetta, si chiude in discesa arrivando di nuovo all’ingresso del Santuario, dopo aver attraversato un’area che ha subito tagli per i danni della tempesta di vento di qualche anno fa.

Per tornare a Chiusi della Verna si scende ancora lungo un viottolo che attraversa il cosiddetto Bosco delle Fate.

Il nome del luogo deriva dal culto pagano della dea Laverna, protettrice dei rifugiati, degli anfratti e dei nascondigli, tipici di questo territorio montano. Analogo significato aveva l’antico culto pagano del dio della montagna Pen, da cui deriverebbe il nome Appennino e il nome del Monte Penna.

Coloro che desiderano partecipare all’escursione devono telefonare alla sede di Trekking Italia di Firenze ai numeri 055-2341040 o 055-2340998 nei giorni: da martedì a venerdì ore 10.00 – 13.00; martedì, giovedì e venerdì anche in orario pomeridiano ore 16.00 – 19.00. Per partecipare ai trek organizzati è necessaria l’iscrizione all’Associazione; la quota associativa è di € 20.

Laura Alberighi

Print Friendly, PDF & Email
Condividi
Translate »