Questa escursione parte da Montemignaio, in provincia di Arezzo, dove si arriva percorrendo la strada statale che, dal passo della Consuma, porta a Poppi. L’escursione è prevista il 27 novembre, e’ facile, 6 km circa di lunghezza con un dislivello di 300 metri.
Nel Medioevo Montemignaio apparteneva ai conti Guidi ma nel 1359 il conte Marco dei conti Guidi di Modigliana, detto Novello, rinunciò a una porzione del Casentino, compreso Montemignaio, che da allora fu chiamata la “montagna fiorentina”. La pieve rappresentava uno dei più notevoli edifici romanici del Casentino. Questa è dedicata a Santa Maria Assunta e fu eretta per volontà della contessa Matilde di Canossa intorno al 1100; all’inizio si trovava sotto la giurisdizione del vescovo di Fiesole e nel secolo successivo passò sotto il patronato dell’abbazia di Vallombrosa. L’edificio a tre navate ha subito la ricostruzione della facciata e dell’abside e l’ultimo intervento risale all’inizio del 1900. La comunità di Montemignaio, cui fu concessa l’autonomia amministrativa con le riforme leopoldine del XVIII secolo, si estendeva al territorio cui si riferisce la bolla del 1102 con la quale il pontefice Pasquale II confermò la chiesa alla diocesi fiesolana. Poco distante sorge il castello, ricordato fin dal XII sec. fra i domini dei conti Guidi, che si erge ancora con la sua cerchia muraria al vertice di un contrafforte terrazzato che incombe sul torrente Fiana. Poco distante dalla Pieve c’è il castello dei Conti Guidi con una imponente torre, circondato da mura. Probabilmente la nascita e lo sviluppo del castello di Montemignaio è da collegare alla presenza di un antico tracciato viario che dovette conservare la sua funzione anche nel Medioevo. Da qui transitava infatti una via romana che, proveniente da Florenzia e passando per Pelago e per il passo di Crocevecchia, si inoltrava nel versante meridionale dei monti della Consuma e di Secchieta, per indirizzarsi poi verso la principale arteria casentinese dell’antichità, che scendeva ad Arezzo dopo aver attraversato in senso longitudinale la vallata.
Fuori delle mura, in direzione della strada che porta al castello, si sviluppò successivamente un borgo nel quale la presenza di aggraziati palagetti, cinque-seicenteschi, è testimonianza della crescita urbana dell’insediamento avvenuta in quel periodo. Oggi gli abitanti di Montemignaio attribuiscono questo nome non solo alla parte del paese più antica e importante dal punto di vista storico e artistico dove si trovano il castello dei Conti Guidi e la famosa Pieve, ma a tutte le sue frazioni e questo giro ne tocca varie e ripercorre i viottoli antichi di collegamento fra loro. Il percorso parte dalla frazione più significativa dal punto di vista storico e artistico dove si trovano la Pieve e il castello che potremo visitare; qui infatti inizia e si conclude il nostro giro e lasceremo le macchine nel parcheggio adiacente alla frazione del Castello.
La prima parte del trek si svolge nel sentiero della Girandola, già presente nel catasto leopoldino del 1824 e che prende il nome dalla Girandola, luogo di confluenza tra il torrente Scheggia e il torrente Fiana. Gli abitanti di Castello e delle frazioni limitrofe di questa zona, grazie ad un ponte sul Fiana ormai distrutto, raggiungevano le zone di Romena e Pratovecchio. Dall’altra parte invece, risalendo il corso dello Scheggia, arrivavano al ponte delle Vigne tuttora esistente. Attraversando il ponte raggiungevano l’abitato di Forcannasso per immettersi nella strada romanica o via Florenzia, all’epoca l’unica via lastricata che univa Montemignaio al Casentino.
Il sentiero della Girandola era usato per raggiungere i campi presenti nella zona, è stato frequentato fino agli anni sessanta del secolo scorso, dopodiché è stato completamente abbandonato.
Questo percorso è breve ma molto interessante e noi lo percorreremo fino a raggiungere la confluenza dei due fiumi Scheggia e Fiana per poi proseguire verso la frazione di Forcannasso.
A questo breve percorso abbiamo deciso di aggiungere il sentiero Natura che il gruppo trekking Namastè della sezione CAI di Firenze ha creato, come percorso poco impegnativo, per tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla pratica dell’escursionismo.
Questo breve itinerario è una bella passeggiata tra i vecchi borghi e permetterà di scoprire ambienti naturali ed ammirare boschi e torrenti che circondano l’agglomerato di Montemignaio: parte dalla frazione Molino, attraversa i borghi di Cameronci, Santo e Serraia per inoltrarsi nel bosco di Cercaia, passando per la cascatella di Ricavo e infine per le frazioni di Treggiaia e Fornello per poi riportarci al punto di partenza.
Ho deciso di realizzare questa escursione, che consiste nell’abbinamento di questi due brevi percorsi, la domenica 27 novembre perché ogni anno in occasione dell’ultimo weekend di novembre a Montemignaio viene realizzata la mostra mercato “ASPETTANDO IL NATALE” che essenzialmente è una fiera mercato dei prodotti enogastronomici e artigianali del territorio: questa si svolge sia in località Molino che all’interno del castello dei conti Guidi.
A metà percorso possiamo quindi visitare il mercatino in zona Molino, dove è possibile fare la pausa pranzo, e alla fine del percorso visitare la fiera mercato nel palagio dei conti Guidi.
Coloro che desiderano partecipare all’escursione domenica 27 novembre devono telefonare alla sede di Trekking Italia di Firenze ai numeri 055-2341040 o 055-2340998 nei giorni: da martedì a venerdì ore 10.00 – 13.00; martedì, giovedì e venerdì anche in orario pomeridiano ore 16.00 – 19.00. Per partecipare ai trek organizzati è necessaria l’iscrizione all’Associazione; la quota associativa è di € 20.
Primetta Baldi