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La Via dei castelli e dei mulini: dalle Sieci alla Rufina (sentiero GEO)

Le colline intorno a Pontassieve offrono diversi spunti per camminate molto interessanti, di sicuro interesse storico e paesaggistico, grazie ai singolari edifici che si incontrano lungo il cammino, e la zona offre il vantaggio di essere poco lontana dal capoluogo fiorentino.

Domenica 19 febbraio 2017 Trekking Italia Toscana propone un’escursione intorno a Pontassieve, di livello medio, 20 km di lunghezza e 600 mt di dislivello in salita e in discesa. Si tratta di un percorso tracciato dal gruppo escursionistico Geo di Sieci, inaugurato nel 1997, che collega tra loro le valli dei torrenti Sieci e Argomenna.

Si parte dalla stazione di Sieci e si sale, immersi nel paesaggio della tipica campagna fiorentina, fino a Molino del Piano. Il paese prende il nome da un mulino che operava all’inizio del XIV secolo, di cui oggi rimangono alcune parti inglobate in una residenza privata. Da segnalare la chiesa di San Martino, già citata fin dal XV secolo, edificata in corrispondenza della strada che arriva al castello di Torre a Decima, (visibile in lontananza), ricostruita totalmente alla fine del XVIII secolo. Il percorso ci porta fino al piccolo abitato di Fornello, dopo aver costeggiato le rovine del castello dei Conti Guidi di Monte Croce, in un tratto in leggera salita nel bosco. Affrontiamo ancora un po’ di salita per arrivare fino alla vetta delle Colline (550 mt), il punto più alto di tutto il percorso, e poi raggiungiamo Galiga, con tutta la sua vallata alle pendici del Monte Giovi. Da qui inizia il tratto in discesa, su strade bianche. Il sentiero è panoramico, in mezzo alle vigne del Chianti Rufina, intersecato con diversi tracciati, e ci porta fino al guado del Molino di Petroio (o della Pigna), su un affluente di sinistra del torrente Argomenna. Il mulino in realtà è un edificio abbandonato: la costruzione dovrebbe risalire al 1323 ed mulino di petroioera collocato nei pressi dell’omonima villa. L’abitazione che è situata al piano superiore è stata costruita successivamente, inglobando il mulino a due palmenti.

Si prosegue attraversando l’Argomenna su un vecchio ponte in pietra, e lungo una strada sterrata in leggera discesa si raggiunge il Mulino di Montalto, che attualmente è un casolare ristrutturato ed abitato. Il sentiero continua costeggiando il torrente che si attraversa più volte, fino a raggiungere la periferia di Rufina, dove termineremo la camminata, riprendendo il treno.

L’abitato di Rufina è piuttosto recente, ebbe origine nel 1760 da un nucleo di case sorte nei pressi del ponte sul torrente Rufina, lungo la strada che collegava il Mugello e la Romagna toscana con Firenze. La zona invece è stata abitata già in epoca etrusca e romana,  mentre in epoca medievale erano presenti insediamenti importanti a Turicchi, Castiglioni e Pomino. Possiamo cogliere l’occasione  per visitare il Museo della Vite e del Vino che è ospitato nella Villa di Poggio Reale, risalente alla seconda metà del XVI secolo, così chiamata perché nel 1829 ospitò Leopoldo II. Secondo una vecchia leggenda popolare, Lucifero aveva impresso l’orma del proprio zoccolo su uno dei muri perimetrali della villa, rendendola oggetto di curiosità e interesse.

Coloro che desiderano partecipare all’escursione devono telefonare alla sede di Trekking Italia di Firenze ai numeri 055-2341040 o 055-2340998 nei giorni: da martedì a venerdì ore 10.00 – 12,30; martedì, giovedì e venerdì anche in orario pomeridiano ore 16.00 – 18,30. Per partecipare ai trek organizzati è necessaria l’iscrizione all’Associazione; la quota associativa è di € 20.

Laura Alberighi

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