
Aveva scelto uno dei chirurgi plastici più noti di Firenze, che operava presso una clinica privata del capoluogo toscano. Nel 2002 si sottopose, così, ad un intervento al seno che le costò ben 8.000 euro. Oggi, a dieci anni di distanza, ha scoperto che le protesi mammarie che le sono state impiantate sono però di silicone scadente. Si tratta delle famigerate protesi Pip, i seni artificiali francesi di materiale nocivo per la salute. Per questo una quarantaseienne fiorentina dovrà sottoporsi ad un nuovo intervento per rimuovere le protesi mammarie tossiche. È il primo caso in Italia, ma la quarantaseienne ha già provveduto ad assumere un legale, l’avvocato Pasquale De Luca, che oggi, 4 aprile, ha sporto denuncia chiedendo di fare piena luce sull’operazione cui è stata sottoposta la sua assistita.
Foto: http://www.chirurgia-plasticaestetica.it