
L'ex asilo Ritter, una proprietà comunale occupata da oltre 20 anni e dove vivono otto famiglie con sei minorenni, quasi tutte italiane, grazie ad un accordo-esperimento di auto recupero, frutto anche di una collaborazione tra Palazzo Vecchio e il Movimento di lotta per la casa, potrebbe diventare il primo caso fiorentino di auto-recupero di uno stabile occupato, che trasformerà gli attuali occupanti da abusivi a inquilini. I nuclei familiari si sono costituiti in una cooperativa e consegneranno al Comune un loro progetto di recupero dello stabile entro il 20 settembre. Il Comune poi lo presenterà alla Regione per accedere ai finanziamenti messi a disposizione per questo tipo d’interventi. Per l’assessore alla casa del Comune di Firenze, Stefania Saccardi, “si tratta di un esperimento: se avrà successo ce ne saranno altri''. Per il consigliere comunale del Pdl Francesco Torselli ''assegnare a titolo gratuito gli spazi a chi li ha illegalmente occupati non può essere un metodo per fare fronte all'emergenza abitativa, ma è piuttosto una grave ingiustizia nei confronti di chi, pur in situazioni difficili, ha sempre cercato di mantenersi all'interno dei percorsi legali''.