
Un altro passo verso il Museo di arte sacra che nascerà nella diocesi di Prato. Cosi in Curia si la mostra “Fede e Grandi Potenze. Arte sacra del XIII-XVII secolo tra Francia, Spagna e Germania”, che si apre oggi, giovedì 20 dicembre alle 17, all’interno del Museo di Pittura murale, nel complesso di San Domenico, e che rimarrà aperta fino al 1 aprile 2013. 70 opere in esposizione, un vero e proprio viaggio nell’Europa continentale per scoprire la devozione e il gusto che queste tre diverse aree hanno sviluppato in 400 anni di storia. Tra questi ci sono dei veri tesori, come una serie di smalti francesi realizzati a Limoges raffiguranti scene evangeliche, o splendidi paramenti come un piviale e una pianeta di origine spagnola o raffinati reliquiari ornati da smalti e cristalli di rocca provenienti dalla Boemia. L’allestimento è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e dalla Fondazione Banche di Pistoia e Vignole.
“Una mostra questa che fa seguito a quella del 2009, che intitolammo proprio "Museo Disperso – spiega il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Prato don Renzo Fantappiè – e che vuol continuare nella nostra opera di divulgazione e di valorizzazione di opere che andranno a costituire il Museo permanente di arte sacra. Un progetto che intendiamo realizzare nel 2014. Si tratta di circa 130 pezzi donati da collezionisti pratesi e fiorentini proprio con l’intento di far confluire nel futuro Museo questi rari manifatti”.
“Sono oggetti che provengono da aree che svolsero un ruolo preponderante in Europa – dice Claudio Cerretelli, curatore della mostra e direttore dei musei diocesani – in un periodo che vide disgregarsi l’idea di un impero universale sotto un unico potere temporale e spirituale, sostituita da quella di Stato nazionale, basato su etnia, lingua e cultura comuni”.
Bellissimi, smalti limosini, oggetti liturgici con lo scavo in piccoli alveoli nella lastra di rame nei quali inserire lo smalto da fondere, numerosi i reliquiari presenti, sia francesi che tedeschi. Tra questi un suggestivo busto in rame dorato, di un Santo o di un Vescovo. E poi statue, come quelle policromate raffiguranti la Madonna col Bambino e la Madonna che allatta. Ci sono anche oggetti di oreficeria sacra e dei dipinti di varie tecniche, come la xilografia.
Questi gli orari: lunedì, giovedì, venerdì 9 – 13 e 14,30 – 18,30; mercoledì 9 – 13; sabato 10 – 13 e 14,30 – 18,30; domenica 10 – 13; chiuso il martedì. Il costo del biglietto – che dà diritto all’ingresso anche al Museo di Pittura murale – è di 5 euro, 3 i ridotti.
Nella foto un particolare di una croce spagnola del XVI secolo.