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Addio a Sergio Lepri, protagonista del giornalismo italiano del dopoguerra Cultura

Firenze – Si è spento serenamente nella sua abitazione romana Sergio Lepri, fiorentino, storico direttore dell’Agenzia Ansa, uno dei protagonisti del giornalismo italiano del dopoguerra. Aveva compiuto 102 anni il 24 settembre dell’anno scorso.

Il 18 settembre 2019 in occasione del suo centesimo compleanno la città di Firenze gli rese omaggio in Palazzo Vecchio ricordando il suo contributo  alla qualità e alla indipendenza della stampa italiana.  Formatosi sui fogli della Resistenza a Firenze, in particolare la Nazione del popolo, organo del Comitato toscano di liberazione nazionale, Lepri è stato caporedattore del Giornale del Mattino con la direzione dell’amico Ettore Bernabei nella prima metà degli anni 50, durante il primo mandato del sindaco Giorgio La Pira.

Successivamente, nel 1959, divenne il primo titolare del servizio stampa della Presidenza del Consiglio con Amintore Fanfani per poi assumere la direzione della più importante agenzia di stampa italiana prima, nel 1961, come condirettore responsabile e poi dal 1962 al 1990 come direttore. In questa sua veste Lepri è stato un maestro di giornalismo per tanti colleghi che poi hanno onorato la professione dell’informazione ai massimi livelli.

Conclusa la sua lunga esperienza alla guida dell’Ansa Lepri infatti si è occupato prevalentemente della formazione pubblicando libri, saggi di storia e manuali sui quali si è formata una generazione di operatori dell’informazione. Come protagonista di quella che è tuttora una colonna portante dell’informazione onesta e indipendente, Lepri è un vero mito nel mondo del giornalismo italiano.

Nel 2014 Lepri ha pubblicato insieme a Ettore Bernabei “Permesso, scusi, grazie – dialogo fra un cattolico fervente e un laico impenitente” nel quale ha ripercorso insieme all’amico – collega più di 50 di attività professionale in mezzo ai grandi avvenimenti che hanno contribuito a formare l’Italia di oggi.

I suoi tre figli, Stefano, Paolo e Maria hanno seguito l’esempio paterno sono tutti e tre giornalisti in importanti testate italiane. Ai colleghi le condoglianze del direttore e della redazione di Stamptoscana.

 

nella foto l’intervento di Sergio Lepri in Palazzo Vecchio

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