
Firenze – Comincia a diventare incandescente la questione della pista di Peretola, che secondo la posizione espressa anche su Stamp in tempi non sospetti dall’Ateneo fiorentino, con l’ampliamento in fieri potrebbe limitare lo sviluppo del Polo scientifico di Sesto. A questo risponde direttamente il primo cittadino di Firenze, che la mette giù nuda e cruda, rispondendo a domande fatte a margine di un incontro oggi al polo universitario di Sesto dai cronisti. Infatti, in risposta ai “dubbi” espressi dall’Ateneo, Nardella lancia il sasso: “Ci sono grandi aziende presenti sul territorio fiorentino che producono il 40% di tutto il Pil dell’area metropolitana. Se queste grandi aziende, oltre ad avere buoni centri di ricerca sul territorio non avranno anche infrastrutture come l’aeroporto che consentiranno loro di rimanere qui, se ne andranno via”.
Insomma, l’ampliamento della pista si farà, pena la “fuga” delle “grandi aziende presenti sul territorio fiorentino. Ricerca sì, innovazione pure, ma serve anche l’infrastruttura. E tanto per essere chiari, aggiunge: “Lo sviluppo dei centri di ricerca senza quello delle infrastrutture significa creare le condizioni per l’esodo delle grandi multinazionali dal territorio. Le due cose sono unite da un comune destino”.