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Al via il progetto Resolute STAMP - Università

Firenze – Migliorare la gestione del sistema di trasporto urbano nelle città europee in situazioni di crisi, frutto di calamità naturali e di altre emergenze, definire delle linee guida al riguardo e applicarle in fase sperimentale nei centri di Firenze e Atene. Questo l’obiettivo del progetto triennale europeo Resolute (RESilience management guidelines and Operationalization applied to Urban Transport Environment), che vede come capofila il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DINFO) dell’Ateneo fiorentino con il laboratorio DISIT, e che ha preso ufficialmente il via oggi (kick off). Resolute è stato finanziato con 3,8 milioni di euro dalla Commissione Europea nell’ambito del programma quadro per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020.

“Il tema della resilienza in relazione ai sistemi di trasporti rappresenta una priorità nell’agenda politica europea – spiega Paolo Nesi, ordinario di Sistemi di distribuiti e direttore del laboratorio DISIT (Distributed Systems and Internet Technology Lab) – questo perché la circolazione di persone, mezzi e informazioni ha un valore fondamentale per ogni attività socio economica. Le reti di comunicazione sono inoltre un fattore sensibile per risolvere emergenze e criticità”.

Il progetto prevede lo studio, l’analisi e la valutazione dello stato dell’arte in materia di resilienza, come base da cui poter ricavare dei modelli e delle simulazioni che possano prevenire ed essere più pronti alle condizioni critiche, accrescere l’efficienza operativa delle operazioni dei soccorsi, ottimizzare l’assegnazione e l’utilizzazione delle risorse disponibili, riducendo al minimo incidenti, infortuni e danni ecologici.

“Attualmente i processi decisionali fanno riferimento a schemi ancora troppo rigidi – prosegue Nesi – che non tengono conto di variabili fondamentali, o che non riescono a tenere conto di tutte le variabili. Anche grazie all’utilizzo di Big Data potremo perfezionare invece dei modelli che considerino se, per esempio, l’emergenza avviene di giorno o di notte, se ci sono eventi di grande richiamo pubblico o se le scuole sono aperte o chiuse, fornendo così ulteriori elementi su come ci si debba comportare. Il progetto si fonda su soluzioni Smart City e BigData come Km4City presentato al Firenze Open Data Day lo scorso febbraio, da Comune, Regione e Università di Firenze”.

Gli ultimi mesi del progetto prevedono una sperimentazione delle linee guida nelle città di Firenze e Atene. In particolare, nel capoluogo fiorentino, le aree interessate sono quelle coinvolte dall’alluvione del ’66, il centro con particolare riguardo ai tratti percorsi dalla tramvia, e la zona di Piazzale Michelangelo, soggetta a numerose frane. Il comune di Firenze porta in dote la sua esperienza derivante dai progetti avviati negli anni passati, a partire dal supervisore del traffico, dalle attività relative alla Centrale di Controllo della Mobilità, all’esperienza di apertura di dati sugli Open Data, fino alle iniziative di “gioco educativo” già avviate dalla Protezione Civile negli scorsi mesi.

L’Ateneo fiorentino attraverso Resolute ha ottenuto un finanziamento del progetto di 651mila euro. All’interno del network che porterà avanti il progetto ci sono partner tedeschi, greci, portoghesi, francesi e italiani tra cui il Comune di Firenze.

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