
FIRENZE – Sequestrate dalla Guardia di Finanza di Pisa 40.000 borse con il marchio contraffatto di Luois Vuitton. Le borse erano state stoccate in un magazzino di Vinci, in provincia di Firenze, nel quale gli agenti hanno trovato quattro cinesi ed un romano, che sono stati tutti denunciati per contraffazione e ricettazione. L’operazione dei Finanzieri è scattata dopo il pedinamento di due dei cinesi, che erano, fra l’altro, già stati denunciati per contraffazione dopo un blitz avvenuto in un magazzino dell’area industriale di Pisa, nel quale erano stati ritrovati 14.000 oggetti con riprodotti famosi marchi. Oltre a 2500 euro in contanti, la Guardia di Finanza ha sequestrato anche la merce contraffatta, che era stata sdoganata la sera precedente in provincia di Roma. Oltre al problema della contraffazione, però, i cittadini del Sol Levante residenti in Toscana provocano anche un allarme evasione fiscale cinese. Roberto Cenni, sindaco di Prato, ha infatti espresso la sua preoccupazione per i dati sull'evasione dei tributi locali da parte di un campione di aziende gestite da cinesi. Su 381 ditte controllate, ha ricordato Cenni, 312 non hanno pagato l'addizionale comunale del 2009, pur avendo presentato la dichiarazione dei redditi. L'imposta è stata versata, nel Pratese, solo da 8 aziende su 381. La preoccupazione del primo cittadino pratese è giustificata dal fatto che, sul suolo del Comune, le aziende di orientali sono circa 4000.