
Firenze – L’incanto del Presepe è ancora intatto nei secoli. Nonostante ormai sia quasi tramontato nelle famiglie italiane, soppiantato, soprattutto al Nord, dall’Albero di Natale di luterana (e pagana, nonostante il travestimento di stelle, angeli e luci) memoria, il presepe è comunque in grado di riportare a galla emozioni dell’infanzia. Quando ad esempio si metteva sul muschio il fornaio, o il pastore o la donnina con le oche in fila. Fra i presepi “pubblici”, Stamp ha immortalato quello di Santa Maria Novella, uno dei più tradizionali e frequentati dai fiorentini, dietro le mura del convento a pochi passi dallo shopping natalizio, eppure remoto e quasi irraggiungibile nella sua assorta serenità annunciatrice della Buona Novella.