Pisa – Due post ritenuti diffamatori da Toscana Aeroporti sulla pagina Fb di Francesco (Ciccio) Auletta, capogruppo nel consiglio comunale di Pisa di Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile, e la condivisione del portavoce di Firenze Città Aperta Massimo Torelli di un comunicato pubblicato sul sito del Comune di Firenze da parte del gruppo consiliare Sinistra Progetto Comune, procurano una denuncia a entrambi (insieme ad altri) da parte della società con l’accusa di diffamazione. Il PM tuttavia chiede l’archiviazione per l’inconsistenza delle accuse, ritenendo che non si tratti di diffamazione, ma di critica politica. Toscana Aeroporti va avanti a testa bassa e non ci sta. Attraverso i propri legali, decide di presentare opposizione. Così, il prossimo 26 gennaio si terrà l’udienza, in cui il giudice dovrà decidere se archiviare il procedimento o meno.
La vicenda tuttavia nasce da una serie di avvenimenti. A spiegarlo, la conferenza stampa convocata questa mattina, martedì 4 gennaio, davanti all’Aeroporto di Pisa alla presenza-sorveglianza di numerosi agenti della Polizia e dei Carabinieri, nel corso della quale i gruppi politici in questione di Pisa e Firenze hanno replicato a quelle che sono state definite “intimidazioni da parte di Toscana Aeroporti”. Con la sottolineatura della determinazione nel portare avanti i punti, squisitamente politici, del loro programma, battaglie da anni note: il no alla realizzazione della nuova pista di Peretola e alla “svendita dell’handling”, lo stop alla operazione della Cittadella Aeroportuale, la questione degli appalti e il problema dell’inquinamento.
“L’azione legale intrapresa da Roberto Naldi, amministratore unico di Toscana Aeroporti e presidente della Corporacion America Italia S.p.a, contro Ciccio Auletta consigliere comunale di Diritti in comune (Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile) e Massimo Torelli portavoce di Firenze Città Aperta non è altro che un’intimidazione lanciata dalla società contro l’azione politica che le due liste della sinistra di Pisa e Firenze portano avanti insieme da anni, a difesa degli interessi pubblici, a tutela del lavoro, dell’ambiente e del territorio – dicono i gruppi e associazioni coinvolti – il PM ha già chiesto l’archiviazione per l’inconsistenza delle accuse, evidentemente strumentali, contro di noi, chiarendo che non si tratta in alcun modo di diffamazione, ma di critica politica. Così la Società, attraverso i propri legali, ha deciso di presentare opposizione e il prossimo 26 gennaio si terrà l’udienza, in cui il giudice dovrà decidere se archiviare il procedimento o meno”. Il punto è, secondo le due formazioni della sinistra, perché, da parte della Società, ricorrere. E la risposta, sempre secondo le due associazioni politiche, è una sola: “Intimidire”.
La ricostruzione di Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile, ovvero il gruppo consiliare di Pisa e Firenze Città Aperta, enuclea due punti fondamentali, entrambi politici, che avrebbero spinto l’amministratore unico di TA a intraprendere l’azione legale.
“L’azione legale da parte di Naldi riguarda quanto accaduto il 3 dicembre del 2020 quando a Pisa in un Consiglio comunale a tema sullo sviluppo del sistema aeroportuale toscano, a cui lo stesso Naldi era presente, fu approvata la mozione presentata da Diritti in comune contro l’avvio di un nuovo iter urbanistico da parte della Regione Toscana per la nuova pista di Peretola, vista anche la sentenza tombale del Consigli di Stato, che ha chiuso la possibilità di realizzare questa grande opera così come prevista dal masterplan della società – spiegano i due gruppi in una nota – Questa nostra vittoria, fatta di un lungo percorso svolto nelle due città insieme a comitati, associazioni e movimenti, portò alla decisione tanto clamorosa quanto inaudita da parte di Toscana Aeroporti di rompere i rapporti con il consiglio comunale di Pisa. Anche in quella occasione si trattò di una vera e propria ritorsione da parte della società, che provò a delegittimare così le decisioni assunte democraticamente assunte da una assemblea elettiva”. Fatto che innescò il post del capogruppo Auletta sulla propria pagina Facebook, in cui definiva grave e inaccettabile l’annuncio dell’ ad di Toscana Aeroporti della decisione della società di rompere i rapporti con il Comune di Pisa, che approvò la mozione presentata da Auletta. Ricordiamo che la mozione passò all’unanimità. La critica di Auletta si basava in sintesi sul principio che nessun privato può porre limitazioni o “tentare di delegittimare” un’assemblea elettiva che esercita la propria funzione democratica. L’altro post poneva la questione politica dell’impermeabilità della società a critiche e controlli. Inoltre, anche la lunga battaglia contro la privatizzazione dell’handling è, secondo il gruppo consiliare pisano e il gruppo di Spc fiorentino, altro motivo dell’innalzamento della tensione da parte dell’amministratore unico di TA. “In questo anno e mezzo, inoltre, ci siamo battuti a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici contro la svendita dell’handling, operazione oggi andata in fumo grazie anche alla nostra iniziativa. Abbiamo sostenuto i lavoratori degli appalti, contestando duramente la decisione da parte della Regione Toscana di dare il via libera ai 10 milioni di euro di contributi a fondo perduto in mancanza di garanzie occupazionali e salariali”, ricordano Auletta e Torelli in conferenza stampa. “Senza contare che proprio nelle ultime settimane – concludono i protagonisti di questa vicenda – abbiamo reso pubblica e denunciata, infine, la nuova operazione immobiliarista che Toscana Aeroporti sta provando a fare attraverso una osservazione al Piano strutturale intercomunale Pisa-Cascina riguardo l’area della Cittadella aeroportuale, allo scopo di costruire residenze, alberghi e aree commerciali”.
Insomma, motivi per l’accumularsi di una certa tensione ce ne sono. Tanto più che la denuncia comprende anche il portavoce di Firenze Città Aperta Massimo Torelli per aver condiviso un comunicato stampa di Sinistra Progetto Comune, il gruppo consiliare di Palazzo Vecchio cui appartengono i consiglieri Dmitrij Palagi e Antonella Bundu. Nota stampa che peraltro era stata pubblicata, come già noto, nella rete civica del Comune di Firenze e che anch’essa rivendicava le stesse priorità della mozione approvata dal consiglio comunale di Pisa.
“La nostra solidarietà va a tutte le persone citate da Toscana Aeroporti con accuse di diffamazione per cui è già stata richiesta l’archiviazione: il nostro collega di Pisa, Francesco Auletta, ha ricevuto la solidarietà del Sindaco e di tutto il consiglio comunale della sua città, mentre nessuna voce si è levata dal centrosinistra, sia esso di Firenze o della Regione Toscana – dicono Palagi e Bundu – tra le persone colpite c’è anche il portavoce di Firenze Città Aperta Massimo Torelli: una forza politica e un’associazione che hanno la colpa di far parte della nostra coalizione e di aver pubblicato un nostro comunicato stampa, uscito in questa Rete Civica, in cui Toscana Aeroporti nemmeno veniva citata, ma si parlava di modello di sviluppo”. M il punto, anche per Spc, va oltre ed è più grave: “Qui comunque non è più una questione pro/contro nuovo aeroporto. Si tratta di far capire alle grandi aziende che non è accettabile minacciare il sistema democratico con questi mezzi”.
Dopo aver ricordato che tra le persone chiamate in causa da TA c’è anche un lavoratore, la nota di Spc conclude: “Confidiamo che a fine gennaio tutto venga archiviato e confermiamo che continueremo a lavorare con il gruppo consiliare di Pisa in massima sintonia, rivendicando posizioni coerenti e storiche che ci hanno qualificato anche nelle campagne elettorali. Che si candidi anche l’azienda Toscana Aeroporti, invece di tentare la strada dei tribunali per fare politica”.