
Firenze – Nel ventennio berlusconiano i rapporti tra magistratura e politica sono stati inquinati dall’interesse privato del presidente del consiglio, che è stato condannato e plurinquisito per vari e gravi reati. Ciò ha favorito il diffondersi di teoremi complottisti su una magistratura “rossa” che attentava al potere politico e voleva istituire un “governo dei giudici”,