
11 badanti donne, otto provenienti dalla Romania, una dalla Polonia, una dall'Azerbaigian e una dalla Georgia, hanno omesso di dichiarare i compensi regolarmente percepiti come badanti di anziani. ''Non sapevo che c'era da pagare'', questa, secondo quanto riferito, la frase ricorrente che i finanzieri si sono sentiti rivolgere a titolo di giustificazione. In base a quanto spiegato dalla Guardia di Finanza i reali redditi delle badanti, oltre 310mila euro, sono stati ricostruiti collegando i compensi percepiti dalle stesse ed i certificati rilasciati dalla persona assistita, che è assimilabile ad un datore di lavoro. In questo modo è stato accertato che, a fronte dei compensi regolarmente erogati dai datori di lavoro e documentati dai versamenti Inps e dalla dichiarazione sostitutiva del modello Cud, le donne avevano omesso di presentare regolare dichiarazione fiscale. La metà delle badanti controllate stanno già conciliando con il fisco la propria posizione.