
Firenze – Un’interrogazione dei consiglieri di Spc Dmitrij Palagi e Antonella Bundu mette sul tavolo alcune preziose informazioni per quanto riguarda il percorso dell’attesissimo bando delle case popolari. Intanto, dal momento che il bando com’è noto prevederà un percorso on line, la domanda dei consiglieri era in sintesi con quali mezzi verrà attuato, come verrà costruito, se viene previsto personale aggiuntivo.
Risponde l’assessore alla casa Benedetta Albanese, precisando che, per quanto riguarda la tempistica, è ragionevole pensare che il bando uscirà a primavera, confermando così le voci che ne spostavano l’uscita verso marzo-aprile rispetto alle previsioni dell’assessorato precedente, che aveva fissato la timeline fra gennaio e febbraio. “La procedura del bando online, realizzato fra servizio casa e tecnici interni all’amministrazione, non utilizza personale aggiuntivo – dice Albanese- in previsione sfrutteremo le sinergie già presenti fra uffici e tecnici informatici e fra direzioni competenti. La possibilità di stipulare eventuali convenzioni con i Caf verrà valutato in futuro, quando arriveremo a uscire col bando e vedremo quante risorse si potranno mettere in questa prospettiva”.
Il problema del digital divide, che potrebbe essere serio visto la procedura online per presentare domanda, viene affrontato dall’amministrazione organizzando comunque alcuni strumenti. Intanto, si sta valutando la possibilità di avviare formazioni e ci si interroga su come rispondere alla richiesta di un’eventuale possibilità di un’assistenza, “per quanto – ricorda l’assessore – spid e identità digitale abbiano avuto crescente successo nei bandi scorsi, con una percentuale sempre maggiore di domande rivolte all’amministrazione in via digitale”.
Inoltre, “per consentire una maggiore conoscenza, abbiamo intenzione di promuovere un’attività di pubblicizzazione in tempi precedenti rispetto al bando – conclude Albanese – per coloro che vogliono parteciparvi. Uno strumento utile per accompagnare la pubblicazione del bando con una sorta di preventiva formazione”.