
Firenze – Biblioteche, si torna al lavoro. Dopo mesi di proteste e presidi, con un intervento anche in consiglio comunale, una raccolta firme che ha sfiorato le seimila sottoscrizioni, finalmente il futuro dei “biblioprecari” sembra un po’ più roseo. Attendendo la determina (che uscirà a giorni) è lo stesso assessore alla cultura del Comune di Firenze a confermare le voci che già correvano fra i lavoratori che erano stati precedentemente avvertiti della possibilità della conclusione positiva dalla stessa Associazione temporanea di imprese (ATI) degli appalti. Oggi, con una nota, l’assessore Sacchi ha voluto rompere gli indugi: “Tutte le biblioteche di Firenze riapriranno tra poche settimane, indicativamente a partire dal 13 luglio. Un nuovo passo avanti nella fruizione dei servizi culturali della città, dopo la parziale riapertura di fine maggio scorso di una biblioteca per quartiere”.
Punto importante, con la nuova riapertura “sarà inoltre riattivato il contratto dei lavoratori in appalto ed è già stata data disposizione di far slittare il termine dello stesso, previsto per il 30 giugno, per un periodo corrispondente alle settimane di sospensione totale dei servizi bibliotecari”.
“Siamo al lavoro – conclude Sacchi – per tornare a dare ai cittadini un servizio bibliotecario come quello precedente la pandemia, con tutte le misure di sicurezza necessarie. Il Comune sta mettendo da parte le risorse adeguate per poter garantire le nuove aperture e un orario prolungato agli utenti”.
“Contemporaneamente – sottolinea – l’amministrazione è stata in contatto con i sindacati e con i responsabili dei servizi in appalto prodigandosi per tutelare i diritti dei lavoratori”.
Foto: un presidio dei Biblioprecari alle Oblate