Firenze – La notizia la dà La Nazione: un bimbo di un anno, portato all’ospedale Meyer per alcuni malesseri, viene trovato in condizioni di denutrizione. I genitori vengono iscritti sul registro degli indagati dalla Procura pisana per “maltrattamenti in famiglia”, indagine “dovuta” dopo la segnalazione giunta dall’ospedale pediatrico. Scattano accertamenti anche dalla polizia. Genitori vegani, laprocura vuole astabilire due punti: se ci sono state condotte “delittuose” da parte di padre e madre e se il bambino è stato seguito oppure no da un pediatra, che avrebbe dovuto accorgersi dell’eventuale denutrizione. Indagine agli inizi, con l’iscrizione dei genitori sul registro degli indagati atto dovuto, che consente alla coppia di nominare propri consulenti.
Ma il dibattito si scatena immediatamente, in particolare se sia giusto o meno “sottoporre” il proprio figlio a una dieta vegana in così tenera età. Ricordiamo che i principi basilari della dieta vegan considerano inammissibile l’assunzione di qualsiasi cibo che abbia origine animale, compresi latte, uova e loro derivati.
Immediata la puntualizzazione dei praticanti vegani, che tramite la Onlus Progetto Vivere Vegan dirama una nota:
“(….) Partiamo da un assunto: qualsiasi persona, donna, uomo, bambino e anziano, se non segue una dieta adeguata alle proprie esigenze metaboliche è soggetta a complicanze del proprio stato di salute. I bambini, figli di vegani e non, necessitano più di tutti di nutrienti fondamentali per lo sviluppo“.
Sul punto in particolare, spiega la Onlus: “Cogliamo l’occasione per puntualizzare alcune questioni. Le persone che scelgono una dieta cruelty-free non sono fanatici religiosi, né un gruppo di terroristi, né crociati, né soldati. Anzi. Sono semplici persone che scelgono di non causare dolore per nutrirsi e che generalmente più di altri si informano e approfondiscono i temi di una corretta alimentazione.
Inoltre, le cifre interessanti sui problemi reali di denutrizione e malnutrizione sono reperibili ovunque:
– ogni giorno muoiono di fame 30.000 bambini anche per problematiche legate al pessimo uso delle risorse alimentari da parte del super nutrito mondo più ricco e onnivoro;
– almeno 20 milioni di bambini con meno di 5 anni sono sovrappeso (dati OMS) e spesso affetti da patologie legate a una cattiva alimentazione quasi sempre onnivora.
Accade anche in Italia, ma nessuno lo scrive. Ci ricorderemo però di un caso isolato, di grande impatto sull’opinione pubblica.
Quello che può essere utile e che chiediamo ai media è un approfondimento sulla corretta alimentazione (vegan e non), visto il crescente numero dei vegani (con figli). Chiediamo ambulatori e pediatri informati”.