
I militari, dopo aver richiesto ed ottenuto l’intervento sul posto di personale sanitario del 118 che provvedeva a trasportare la vittima presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Careggi, ricostruivano quanto poco prima era successo: l’ennesimo litigio tra i due, scaturito, come per i precedenti, per motivi legati alle reiterate pressioni e violenze dell’uomo, portate a termine nei confronti della donna affinché riprendesse la relazione; nella circostanza l’uomo, dopo averla più volte colpita con pugni al volto causandole contusioni multiple e la frattura del setto nasale, le lanciava inoltre un piatto che le causava una ferita al cuoio capelluto, per la quale sono stati necessari punti di sutura.
Risultava inoltre che non si trattava della prima denuncia sporta dalla donna per i comportamenti violenti dell’uomo, iniziati già molto tempo prima ma denunciati solo in due occasioni per paura di ritorsioni nei confronti suoi e del di lei figlio.
Per tali motivi l’aggressore, risultato già gravato da un divieto di avvicinamento alla vittima, emesso dal Tribunale di Firenze nel gennaio 2018 a seguito di un precedente arresto per analoghe condotte, veniva arrestato per maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti della donna e condotto presso la Casa Circondariale di Firenze Sollicciano.