
Firenze – Assalto fallito. Un pur coraggioso e battagliero Orlando Fiordigiglio non è riuscito a conquistare il titolo europeo dei superwelter, corona che era vacante, battuto dal francese Cedric Vitu. Il 30enne campione aretino anzi all’undicesima ripresa si arrendeva all’avversario nel senso che ormai in balia di Vitu l’arbitro interveniva e fermava il match.
Per Fiordigiglio è stata la prima sconfitta da professionista dopo aver disputato e vinto ben ventuno matches. Ad un certo punto sembrava che riuscisse ad aggiungere questa perla alla sua brillante carriera, a realizzare il suo sogno cioè quello di riportare ad Arezzo dopo 25 anni una corona europea (vi era riuscito Efrem Calamati nel 1990 conquistando il titolo dei superleggeri).
Nel match contro Vitu ieri sera a Brescia infatti partiva bene aggiudicandosi le prime due riprese. Nella terza però il francese, molto veloce, riusciva a mettere a segno alcuno ganci sinistri. Ma Fiordigiglio poi tornava a guidare il match centrando più volte Vitù che però spesso grazie alla sua agilità neutralizzava, almeno in parte, l’efficacia dei colpi del nostro pugile.
Comunque dalla quarta alla sesta ripresa Fiordigiglio dominava la scena tanto da pensare che avrebbe vinto il match in quanto aveva creato più di un problema al francese. Purtroppo poi con il passare dei rounds l’azione del campione aretino si faceva meno concreta, i suoi colpi meno precisi e soprattutto perdeva agilità nei movimenti costituendo alla fine un bersaglio facile per il francese che intensificava con successo i suoi attacchi. Segnatamente la nona ripresa era un calvario per l’indomito Fiordigiglio che centrato ripetutamente perdeva anche lucidità. Ed all’undicesima ripresa l’arbitro, quando ormai l’italiano stava crollando al tappeto, decideva giustamente di porre fine all’incontro decretando Vitù vincitore per k.o.
Peccato. Comunque il pugile aretino non ha niente da rimproverarsi. Si era preparato bene e con professionalità, si è battuto alla grande mostrando coraggio e qualità, addirittura a metà del match sembrava che il suo sogno potesse realizzarsi, poi una cruda, amara realtà.
Pazienza. Ora Fiordigiglio, ex campione italiano ed ex detentore del titolo dell’Unione Europea dei superwelter, riprende il suo lavoro ad Arezzo quale dipendente dell’Enel sapendo di aver dato tutto e di più nel match che avrebbe potuto regalargli la corona continentale.