
Firenze – Ventiquattro spettacoli, Gabriele Lavia e Vita di Galileo, Maurizio Scaparro e La bottega del caffè, Le tre sorelle ambientate nell’Italia del Sud di Pierfancesco Favino, Casa di bambola con Filippo Timi interprete di tutti i ruoli maschili, il grande teatro internazionale con la prima de Il giardino dei ciliegi rumeno di Roberto Bacci e Battlefield di Peter Brook, la nuova drammaturgia nel rinnovato Saloncino, la formazione del Centro di Avviamento all’Espressione e della scuola l’Oltrarno, la collaborazione con Cango per il festival internazionale dedicato alla danza contemporanea diretto da Virgilio Sieni. Questi i principali impegni nella stagione 2015-2016 del Teatro della Toscana, riconosciuto Teatro Nazionale, nella sede fiorentina del Teatro della Pergola. Prezzi invariati e forti agevolazioni su tutte le formule di abbonamento per chi ha meno di 35 anni.
Una stagione nuova che porta nuove responsabilità: così potrebbe essere riassunta in sintesi la temperie 2015-2016 del Teatro della Pergola. Dopo la nascita del Teatro della Toscana, che alla Pergola ha unito le attività teatrali della Fondazione Pontedera Teatro, e il successivo riconoscimento dello status di Teatro Nazionale, sono pronte a essere presentate le attività stagionali del versante fiorentino di questo nuovo organismo, che sulla capacità sinergica e sincretica ha costruito gran parte dell’innovatività del proprio progetto. Nell’immagine generale, realizzata da SocialDesign di Walter Sardonini, è un ideale fiume Arno a tracciare senso e ampiezza di questa unione, con tutti i significati che porta sul territorio toscano.
La nuova Fondazione Teatro della Toscana, nella sua veste di Teatro Nazionale, è pronta a quel salto in avanti che può garantire ulteriore robustezza alle sue attività e una prospettiva autenticamente internazionale. E proprio nel segno di questa ambizione Gabriele Lavia aprirà la nuova stagione dirigendo Vita di Galileo di Bertolt Brecht; a seguire Maurizio Scaparro proporrà la sua Bottega del caffè, che ha debuttato proprio in questi giorni a Milano nel segno di Expo 2015. La programmazione della stagione rivede, sempre migliorata e arricchita, quella innovativa formula che ha reso possibili i buoni risultati di quest’ultimo periodo: la presenza di titoli classici, ma trattati con sguardo innovativo; il contributo di molti giovani attori che vedono nella Pergola un luogo per preparare i loro spettacoli, come Filippo Timi con Casa di bambola, in cui interpreta tutti i ruoli maschili, e dare un contributo anche in termini di formazione, come Piefrancesco Favino, che debutterà con una inedita versione de Le tre sorelle ambientata nell’Italia del Sud; spettacoli internazionali come la prima de Il giardino dei ciliegi rumeno di Roberto Bacci o la nuova realizzazione di Peter Brook, che arricchiranno il calendario con spettacoli fuori abbonamento; una nuova forma, anche della platea, che sarà data al Saloncino, con una gradinata che lo renderà spazio teatrale a tutti gli effetti, pronto a ospitare spettacoli alle ore 19 (‘A Teatro Prima Di Cena’).
Si irrobustiranno quelle attività culturali che sempre più garantiranno un teatro aperto da mattina a sera insieme al complesso dell’offerta formativa, che vedrà ripartire potenziati i corsi di base del Centro di Avviamento all’Espressione basati sul Metodo Costa, e prendere il via il percorso sul mestiere dell’attore diretto in Oltrarno dal già citato Favino (senza dimenticare, a Pontedera, il Workcenter Grotowski). Queste attività si avvarranno di nuovi spazi (come la già ripristinata sala ballo ‘bassa’ ora dedicata a Wanda Capodaglio) e di un nuovo ‘fronte strada’ che andrà a completare l’idea di un teatro come ‘casa tra le case’: la biglietteria sarà spostata nell’atrio di ingresso e sarà unificata; il bar troverà un suo ampliamento proprio nella ex-collocazione della biglietteria di prevendita, e prima della Libreria dei Lettori, appassionata sfida condotta da Fiammetta Gaudioso con la collaborazione di Gennaro Capuano, che sta per festeggiare il secondo anno di attività; la nuova sala dedicata ad Alfonso Spadoni, ricavata da quella che per anni è stata la Direzione del Teatro.
Continueranno, poi, le numerose attività del Museo, e quelle per il mondo della scuola, così apprezzate dagli insegnanti. La Stagione 2015-16 sigla anche un’inedita collaborazione tra la Fondazione Teatro della Toscana e il Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza diretto da Virgilio Sieni. Tra ottobre e novembre prossimi il Teatro della Pergola e Cango, sedi delle due realtà istituzionalmente più accreditate per la prosa e la danza a livello regionale, ospiteranno, insieme ad altri spazi in Oltrarno, la prima edizione di un festival internazionale dedicato alla danza contemporanea sotto la direzione artistica del coreografo fiorentino, sancendo così – sotto il segno di una multidisciplinarietà che si fa concreta proposta culturale – una sinergia progettuale e produttiva dal respiro triennale. Tra gli appuntamenti del festival al Teatro della Pergola La sagra della primavera di Igor Stravinskij con la coreografia di Virgilio Sieni. Il programma completo del festival sarà oggetto di una prossima conferenza stampa.
Commercialmente parlando, rimarranno invariati i prezzi, oltre al tradizionale Pergola26 ci saranno agevolazioni su tutte le formule di abbonamento per coloro che hanno meno di 35 anni; importanti novità anche in direzione della semplificazione, perché da quest’anno gli abbonati alla stagione precedente potranno confermare e poi acquistare il loro rinnovo anche online, e anche nel momento in cui la biglietteria sarà chiusa per ferie, scegliendo poi se ritirare in teatro al primo spettacolo o vedersi arrivare l’abbonamento a casa.
Foto di Filippo Manzini