
Firenze – Vent’anni fa nasceva Cango Cantieri Goldonetta Firenze nei locali del complesso Goldoni che avevano ospitato la scuola di Tadeusz Kantor e poi quella di Vittorio Gassman. Per celebrare l’anniversario il Centro di Virgilio Sieni appena riconosciuto Centro Nazionale di Produzione della danza dal Ministero della Cultura (uno dei due in Italia) ha organizzato una delle edizioni più ricche e interessanti del festival “La Democrazia del Corpo” suddiviso in due parti.
In tre mesi di programmazione (dal 10 febbraio al 12 maggio) la prima parte della rassegna presenta 16 titoli (per 32 repliche complessive) che indagano la danza, la musica, la parola, le immagini, i linguaggi del corpo, le arti performative, con la partecipazione di artisti fra i più significativi e importanti della scena nazionale e internazionale.
Si comincia il 10 febbraio con Maqam (mk / Michele di Stefano / Lorenzo Bianchi Hoesch / Amir Elsaffar – it/usa), un concerto-coreografia che esplora il rapporto fra danza, musica elettronica e i canti della tradizione araba. Si chiude il 12 maggio con Nobody Nobody Nobody di Daniele Ninarello un discorso danzato che indaga le memorie e le tracce lasciate sul corpo dalla cultura del controllo, della violenza e dell’offesa. Nel mezzo le performance in prima rappresentazione della Compagnia di Virgilio Sieni (Le Tue labbra/ sul Cantico, Ode Barbara/ Sul cantico), artisti italiani e internazionali e Compagnie come quella di Enzo Cosimi (Le lacrime dell’eroe) e Company Blu (Materia Generativa).
Una perla assoluta del programma è la presenza di Armando Punzo, il fondatore e l’animatore della Compagnia della Fortezza, appena insignito del Leone d’oro alla carriera della Biennale Teatro 2023. E’ la prima volta che Punzo presenta una sua opera a Firenze: Il Figlio della Tempesta – Musiche, Parole e Immagini dalla Fortezza è un progetto musicale-performativo che rielabora l’universo iconografico, sonoro ed emozionale della Compagnia della Fortezza ripercorrendone la storia in occasione dei trent’anni di attività nel carcere di Volterra.
Tra gli artisti torna Alessandro Sciarroni (Op.22 No.2), mentre la svizzera Yasmine Hugonnet presenta Le Rècital des Postures una forma di concerto per un solo strumento. Di grande interesse appare Xenakis/ La Légend d’Eer – Per altoparlanti e dispositivi luminosi di Tempo Reale: un’opera audiovisiva performativa e installativa che reinterpreta la storica composizione del 1977 del celebre compositore greco Iannis Xenakis.
Al termine degli spettacoli, incontri con i protagonisti, coordinati da critici/critiche di settore, consentono allo spettatore un affondo ragionato e condiviso sull’opera vista e stimolano una riflessione sulle più recenti ricerche ed espressioni dell’arte performativa contemporanea.
Nel dare il via al Festival del ventennale la vicesindaca Alessia Bettini, Chiara Lanari dell’Assessorato alla Cultura della Regione e l’assessore Cecilia Del Re, insieme alla direttrice organizzativa della Compagnia di Sieni Daniela Giuliano. Tutti hanno sottolineato come Cango sia una delle più importanti realtà artictiche della città. Un fiore all’occhiello non solo per le sue qualità artistiche premiate dal riconoscimento del Ministero, ma anche per essere un centro di attrazione (come spettacoli e residenze) per tutti i più importanti protagonisti dei laboratori creativi internazionali della danza.
Foto: Compagnia Enzo Cosimi , Le lacrime dell’eroe (copyright Gino Rosa)