
Firenze – Il Comune di Firenze ha disposto che da lunedì prossimo e fino al 30 giugno, i cimiteri saranno chiusi tutti i pomeriggi dopo le 13. Inoltre, sottolinea l’Unione sindacale di Base, “poi ci sarà pure la consueta pausa estiva”.
La comunicazione della decisione è affidata a un cartellino da appendere ai cancelli che, “per il normale utente dei cimiteri, non è proprio lo strumento più adatto”, annotano dall’Usb.
I lavoratori dei cimiteri tuttavia non ci stanno a far passare questa modifica effettuata, dicono dal sindacato, senza adeguato confronto, tanto più che le conseguenze su diloro sono molto più pesant di quanto si possa pensare. “Per i colleghi dei cimiteri doppio disagio – continua infatti la nota dell’Usb – oltre a doversi giustificare con gli utenti arrabbiati per quello che vedranno come un disservizio, con pochi giorni di preavviso si vedono cambiato anche l’orario di lavoro che passa da essere a turni a 7-13 con anche una grave ricaduta economica”. Ricaduta economica che di questi tempi può diventare un vero e propriopasso verso l’abisso, con tassi dei mutui innalzati e affitti sempre più insostenibili.
“Sono anni che l’Amministrazione si disinteressa di questo servizio, che in passato ha anche cercato di esternalizzare. Non basta certo bandire concorsi, se poi questi non si espletano”, continuano dal sindacato.
Conclude la nota: “USB ribadisce che il servizio deve essere a gestione pubblica e ritiene che questo tipo di cambiamento non possa essere gestito senza un dovuto confronto, per quanto riguarda l’impatto sui dipendenti, con la parte sindacale. Richiediamo quindi un’occasione di confronto nei tempi più rapidi possibili”.
Sulla vicenda intanto, il gruppo consiliare di Spc annuncia un’interrogazione lunedì prossimo in consiglio comunale.