
Firenze – Come avviene da tempo in molte città europee, anche i cimiteri monumentali di Firenze entreranno a far parte del percorso museale. Non prima, però, che si proceda interventi di valorizzazione e restauro. Nasce da qui l’accordo siglato dal Comune di Firenze con l’Opificio delle Pietre Dure, Palazzo Spinelli e la Scuola Edile di Firenze che, attraverso percorsi formativi e stage presteranno i loro studenti e collaboratori alla causa del rilancio del patrimonio monumentale del Cimitero delle Porte Sante e di Trespiano. La qualità della conservazione di molte vere e proprie opere d’arte ospitate dai due siti è quella che è, ma il progetto di rilancio non riguarda soltanto i monumenti funebri più appetibili al turista. Se a questi penserà la manodopera dei ragazzi dell’Opificio e di Palazzo Spinelli, di restauri prettamente architettonici si occuperà la Scuola Edile.
Presentato stamattina dall’assessore Sara Funaro e dai referenti delle tre parti stipulanti, l’accordo è stato salutato anche come impegno, da parte del Comune, a garantire ai cittadini un servizio di qualità sui cimiteri, al pari degli altri. “L’importanza sociale e culturale di questi luoghi è enorme. Intervenire con opere di valorizzazione rappresenta anche un’occasione per i giovani, che vi lavoreranno, di recuperare il valore storico di un aspetto della città che non è affatto scontato”.
La formula è quella delle convenzioni (che saranno firmate a partire dalla prossima settimana) mentre per le spese – che saranno interamente a carico del Comune – l’accordo prevede un’azione costante di fund raising attraverso azioni mirate. Il calendario degli interventi, che seguono il criterio dell’urgenza, è in via di definizione e sarà scandito dal ritmo del reperimento delle risorse, il lavoro in senso stretto di restauro, invece – coordinato dai docenti delle scuole coinvolte – verrà svolto dagli allievi in forma di tirocinio, stage o semplice esperienza diretta. La Scuola Edile si occuperà in prima battuta della balaustra del Sacrario Militare di Trespiano, mentre Palazzo Spinelli partirà con il monumento funebre di Pasquale Villari, alle Porte Sante di San Miniato. Qui, l’Opificio – che in passato ha già collaborato al restauro di alcune opere del Cimitero degli Inglesi e del Cimitero Ebraico di Livorno – interverrà su due busti. “Iniziamo con i monumenti su cui non vige una concessione ma col tempo speriamo in un affiancamento tra pubblico e privato”, ha dichiarato l’assessore Funaro Bargellini, preannunciando anche una futura opera di raccolta storica di monumenti e artisti. I lavori inizieranno con l’avvio del nuovo anno scolastico.