
L’8 marzo del 2011 Poggio Bagnoli, un paese in provincia di Arezzo, venne completamente isolato da una banda di ladri che svuotò il caveau dell’azienda orafa Salp. Dopo oltre un anno di indagini, la polizia aretina ha arrestato cinque persone per associazione a delinquere finalizzata al furto, ma il lavoro degli inquirenti continua. Gli arrestati sono Gianfranco Di Niccolò (31 anni, di Andria), Salvatore Di Gioia (56 anni, di Andria), Alfonso Sforza (44 anni, di Cerignola), Mario Laforgia (43 anni, di Andria) e Simone Marasca (41 anni, di Jesi). Decisivo per incastrarli, il Dna trovato sui mezzi utilizzati per mettere a segno la maxi-rapina.