
Vincenzo Montella si presenta in sala stampa con la solita pacatezza che lo contraddistingue, anche prima di un match così importante per i viola e per il tecnico, grande ex giallorosso. La prima domanda al tecnico viola é obbligatoriamente sul talento montenegrino viola, assente ormai da 4 partite di campionato, queste le parole del tecnico napoletano: ''Non l'ho visto, il ragazzo è tranquillo, lui si è messo a disposizione: ha chiesto un'ulteriore parere ed è andato in Germania. Non si è allenato con la squadra: adesso devo vedere come sta ma mi piacerebbe portarlo a Roma''.
A chi chiede della possibilità, uscita sui giornali nei giorni precedenti, di un suo ritorno a Roma a giugno per sostituire Zeman: ''E' una leggenda che io abbia buttato furoi di casa Baldini; Lamela in generale non mi piace, ma come giocatore mi piace. Baldini? Ci conosciamo da tanti anni, fin da quando era dirigente nella Roma: tra noi c'è un rapporto franco e siamo rimasti sempre in contatto. Zeman? E' un allenatore che ha fatto la storia ed è sempre chiacchierato per la sua sempre attuale fisionomia di gioco. Dobbiamo stare attenti quando si gioca contro di lui. La Roma ha imparato a non subire rete''.
A chi, invece, chiede delle caratteristiche della Roma, che ricordano molto quelle della Fiorentina, Montella risponde così: ''Fare paragoni tra noi e la Roma è difficile anche se loro hanno speso di più nel mercato; in attacco sono forse i più forti ma con questo non voglio dire che scambierei i miei giocatori si quelli giallorossi''
Altra domanda d'obbligo è su un altro giocatore in dubbio per domani: Cuadrado, queste le dichiarazioni del tecnico sul colombiano: ''A volte fa bene riposarsi 3-4 giorni; speriamo stia bene, valuterò questo pomeriggio su di lui''.
Come fermare il gioco spettacolare della Roma di Zeman? Montella risponde così: ''Loro sono molto bravi a verticalizzare, hanno una buona velocità e qualità di entrata: sarà fondamentale la lettura delle azioni. Chiunque affronta Zeman si trova sempre in difficoltà''.
Il tecnico napoletano non sembra essere emozionato anche se è un ex di spessore: ''Non so se provo emozione, ad oggi no ma forse domani sì. Ci sono già stato da vversario e devo ammettere che si provano sensazioni strane. Ad oggi il momento più emozionante è stato quando abbiamo affrontato il Catania''.
Sul ''caso''-De Rossi a Roma, che si era espresso a favore del tecnico di Napoli, Montella risponde così: ''Aveva detto che voleva me come allenatore a Roma? Poteva venire a Firenze, anzi… potrebbe venire a Firenze''.
Uno sguardo è rivolto anche allo stress delle ultime due partite: ''A Torino abbiamo fatto una buona gara e siamo finiti in crescendo, con la Samp è stata la partita dove la squadra ha corso di più in assoluto ma abbiamo corso male. La squadra è viva e sta bene fisicamente. Non vedo una squadra stressata''.
Aquilani è un ex di spessore, come il tecnico, questi gli elogi sul giocatore, che oggi scenderà in campo dal primo minuto: ''Non è mai stato riscattato dagli altri club perché costava molto, i nostri dirigenti sono stati bravi. E' un giocatore che ci teniamo stretto. Non so se dall'ambiente romanista sarà il più atteso: qualcuno, a suo tempo, ha fatto delle scelte a Roma su Aquilani. Alberto è un giocatore di temperamento, abituato a giocare davanti a 60.000 persone: sono convinto che non sarà emozionato''.
Elogi anche per un suo ex compagno di squadra: Francesco Totti, Montella ha rilasciato queste dichiarazioni: ''Francesco è un giocatore intramontabile, perché anche in questi anni sta giocando a livelli altissimi: la squadra si appoggia sempre su di lui in momenti di difficoltà. Anche se ora non è più l'esterno tipico di Zeman, riesce a leggere sempre le situazioni più adatte al momento. Nel tempo siamo rimasti sempre amici''.
Per quanto riguarda lo scudetto vinto a Roma, l'ultimo vinto dai giallorossi, anche per merito dei suoi tanti gol, Montella ricorda così : ''Un allenatore parla anche in base alle motivazioni della squadra; io ancora non conosco questa reale Fiorentina e non so quale sia il nostro obiettivo. Solo il tempo dirà qual è la nostra dimensione. Siamo ambiziosi''. Una parola di cordoglio anche su Pizarro e sul lutto che ha colpito il giocatore: ''Siamo tutti vicini a David, siamo andati a trovarlo a casa appena lo ha saputo. Gli abbiamo lasciato ogni libertà di scelta per andare in Cile''.
A chi insinua un rimpianto per la panchina giallorossa sfumata, Montella replica conciso: ''La Roma ha scelto in una certa maniera e sono felice, anche adesso che sono a Firenze''.
A chi ipotizza un cambio di modulo per domani, Montella replica: ''Abbiamo delle caratteristiche precise e l'obiettivo è quello di tenere sempre la palla''.
Sugli infortuni gravi di Hegazi e Camporese Montella replica: ''Sono dispiaciuto per Hegazi perché ha delle ottime qualità ed avrebbe avuto sempre più spazio; gli faccio un grande in bocca al lupo. Spero che possa tornare pronto per finire la stagione o per iniziare quella nuova. Camporese si è allenato poco. Il mercato? Vediamo gennaio: abbiamo anche Migliaccio per quel ruolo''. Una parola anche su Mati Fernandez: ''Ci aspettiamo un po' tutti di più da lui, perché ha qualità''.
Una parola anche sui nomi di Giuseppe Rossi o Osvaldo accostati alla maglia viola già a Gennaio: ''Magari tutt'e due…''
Ultima battuta anche sul talento di origini marocchine: El Hamdaoui: ''Deve vedere più la porta, deve essere più egoista: è un giocatore che ci piace e che ci piacerebbe conoscere meglio. Mi auguro che per lui domani sia una giornata importante''.
Niccolò Dainelli