
Fa sorridere che siano stati Winston e Gila a decidere la sfida: loro che fino a poche ore dalla chiusura del mercato sembravano sul piede di partenza, l’uno in direzione Inghilterra (il Manchester City di Roberto Mancini è stato davvero a un passo da Cerci), l’altro, dopo aver fatto trillare (a suon di indiscrezioni…) le sirene di mezza Europa, in direzione Genoa. “Io me ne andrei”, perché separati in casa vuoi con i tifosi, vuoi con la società, poi, come spesso accade nella follia chiamata calciomercato, un fenomeno incomprensibile checché ne dicano gli italiani che si considerano tutti intenditori, qualcosa si inceppa, ed ecco che Cerci e Gilardino rimangono. “Eh già, io sono ancora qua!”, anzi noi siamo ancora qua, e il Bologna imbocca l’autostrada con due palloni in più sul pullman, e chissà che quest’anno non siano i due redenti a costruire una stagione viola dalla quale nessuno ancora sa cosa aspettarsi. Allargandosi al resto della Toscana, il Siena torna da Catania con un punto frutto di uno scialbo 0-0. La sensazione è che alla squadra di Sannino, a completamento di un centrocampo tutto corsa, qualità ed esperienza (D’Agostino, Gazzi, Mannini, il sempreverde Vergassola), manchi un attacco da far saltare i tifosi sulle seggiole. Certamente Gonzalez è un giocatore interessante, ma per il bene dei bianconeri è bene che la scommessa risulti vinta, perché altrimenti Calaiò da solo non può sostenere il peso di gonfiare la rete. In cadetteria volano Grosseto, 2-1 in casa col Verona, e Livorno, che espugna 2-0 il campo del Varese. 4 partite, quando ne restano ancora 38 da giocare, non possono chiarire le ambizioni di nessuno, ma per il momento la classifica, comandata per ora da Brescia e Padova con 10 punti, è incoraggiante, con i maremmani soli a 8 punti e i labronici una lunghezza sotto in coabitazione con Reggina, Torino e Albinoleffe. Il tutto in attesa dell’Empoli, impegnato stasera nel posticipo al Castellani contro la corazzata Sampdoria. Le due squadre si sono già affrontate ad agosto nel terzo turno di Coppa Italia: allora i toscani ebbero la meglio per 2-1, ma la sensazione è che appena tre settimane dopo, di fronte ci sarà già un’altra Samp.