
"Chiedo scusa alla città ma su certe cose non transigo. Chiedo rispetto per me e per la mia famiglia": sono queste le parole con cui Delio Rossi, ormai ex-allenatore della Fiorentina, si è presentato alla stampa, ai tifosi, alla città, stamattina, spiegando il gesto che rischia di appannare la sua carriera. Deprecabile sì, ma umanamente comprensibile, come fa trapelare lo stesso Rossi: "A volte ferisce più la lingua che la spada".
E, fuori, i tifosi lo aspettano. Per un lungo commosso abbraccio, condito da quel fumogeno viola che la Fiorentina riserva al campo, alla partita, alla battaglia. Un saluto a questo romagnolo di poche parole che paga di tasca sua un errore. Ma che, comunque, "non transige".