
Un detenuto, Federico, molto malato nel carcere di Pisa, ben assistito nel centro medico, vicino ai suoi familiari, secondo l’amministrazione penitenziaria deve essere trasferito, ma per l’associazione Antigone, che si batte per i diritti dei carcerati, chiede che non venga trasferito. “Il 23 agosto – spiega il difensore civico di Antigone, Simona Filippi – per disposizione dell'amministrazione penitenziaria verrà trasferito nuovamente dal carcere di Pisa e allontanato così dai suoi cari e da un percorso sanitario e trattamentale intrapreso già da molti anni. Federico ha chiesto di rimanere nell'attuale carcere o comunque di non essere allontanato dalla Toscana''. ''Richiesta del tutto naturale e legittima – dice Filippi – se si tiene conto che nel carcere pisano, Federico è stato detenuto per ben nove anni prima che lo scorso dicembre venisse trasferito insensatamente in un carcere della Lombardia da dove a giugno è stato riportato nel carcere toscano, ma soltanto per due mesi''. Secondo Antigone, ''il tour penitenziario va comunque evitato perche' è dannoso e costoso per il Ministero della Giustizia''. ''Trasferire Federico – prosegue Filippi – vorrebbe dire non tenere conto del lavoro svolto positivamente dal punto di vista trattamentale e rieducativo tanto che già un anno fa il detenuto veniva definito dagli operatori del carcere pisano come "adeguato" per l'accesso ai benefici. Anche i medici del carcere pisano – conclude il difensore di Antigone – certificano che Federico non debba essere trasferito 'perché la serenità e il conforto dei familiari rappresentano una prospettiva in un quadro di estrema e difficile gestione".