
Prato – Il 20 e 21 giugno nel Giardino Buonamici parte la sedicesima edizione di Di Vini Profumi con la degustazione dei vini e i prodotti e i piatti del territorio che saranno anche una vetrina, nel cuore di Prato, della presenza del territorio all’Expo di Milano. Aziende e prodotti che animeranno il Giardino Buonamici sono infatti da settimane protagonisti anche della mostra internazionale in corso nella capitale economica italiana. E per i produttori di vino c’è anche l’attesa per i festeggiamenti dei tre secoli dal bando promulgato da Cosimo III dei Medici il 24 settembre del 1716 Sopra la Dichiarazione de’ confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno Superiore, la Doc ante-litteram che per la prima volta collega un territorio di produzione a una denominazione e che include proprio il Carmignano.
Di Vini Profumi 2015 ha anche sposato un’altra iniziativa promozionale, questa volta legata alla Toscana, venerdì 19 giugno infatti ancora il Giardino Buonamici sarà lo scenario di Aspettando Di Vini Profumi con Aperitivo Arcobaleno, iniziativa che fa parte del cartello Toscana Arcobaleno d’estate in collaborazione con la Regione Toscana. Altra novità i tre mercoledì di Degustazioni ad Arte. Incontri e conversazioni alla Corte del Pretorio, in programma tra giugno e luglio negli spazi esterni del Museo che per la prima volta diventano cornice di eventi per l’estate pratese.
Questa mattina hanno presentato l’iniziativa il presidente della Provincia Matteo Biffoni, l’assessore del Comune di Prato Daniela Toccafondi, il sindaco di Carmignano Doriano Cirri, il presidente della Strada dei vini di Carmignano e dei Saporti tipici pratesi Fabrizio Pratesi e il delegato provinciale AIS Bruno Caverni.
“Celebriamo la docg più piccola e più antica d’Italia con uno degli eventi più belli del centro storico, che vogliamo rilanciare grazie alla sinergia fra Provincia e Comune”, ha detto Biffoni. “Prato deve acquisire l’orgoglio di poter offrire questi prodotti. Sognoc he diventi una piccola Borgogna, dove si mangia e si beve solo la propria prroduzione”, ha aggiunto Pratesi. “Il vino è un prodotto culturale attraversoil quale vendiamo tutto il territorio e nel nostro acso non trecento, ma tremila anni di storia, lo testimonia il corredo etrusco per il vino conservato nel Museo di Artimino”, ha sottolienato Cirri.
Daniela Toccafondi ha ripercorso i successi della settimana a Fuori Expo e annunciato che a ottobre, proprio nella settimana di chiusura vino e fichi secchi di Carmignano saranno protagonisti nell’area Cascina Triulza dedicata al buon cibo. “Nello stand della Toscana dedicato al buon vivere e intitolato ad Arte, moda e cultura, i nostri prodotti sono stati molto apprezzati. Adesso la vetrina di Di Vini Profumi serve a rafforzare il rapporto con la città”, ha concluso Toccafondi. Caverni ha ricordato il ungo percorso di AIS al fianco di Di Vini Profumi “una manifestazione bella perché apre alla città in uno scenario suggestivo l’incontro con una produzione che ha sempre mantenuta alta la qualità e anche il rapporto con il prezzo”.