
Grosseto – Saranno posizionate all’entrata della Festa, nella zona dell’area mediterranea, per spiegare l’importanza della raccolta differenziata e di “farla bene”.
Quante volte vi sarete chiesti dove vanno a finire i rifiuti separati in casa o ai cassonetti con la differenziata, come i cartoni del latte, le bottiglie della birra o dell’acqua, o le lattine dei legumi? Visitando quest’area di Festambiente è possibile farsi una prima idea del lungo viaggio che porterà questi imballaggi a nuova vita. Le bàlle presenti a Festambiente sono l’esempio di come i rifiuti escono dall’impianto di Ecolat per partire verso i consorzi del riciclo.
Ecolat, azienda grossetana che opera nel settore della valorizzazione del rifiuto riciclabile, porta a Festambiente le balle di rifiuti selezionati, frutto del lavoro quotidiano di separazione del multimateriale che viene svolto nell’impianto di via Zaffiro. Il suo obiettivo è sensibilizzare i cittadini e i turisti sull’importanza della raccolta differenziata. Così, all’ingresso di Festambiente, nell’area Mediterranea, sono stati posizionati 3 grandi parallelepipedi di 90 per 110 centimetri: uno costituito da imballaggi in acciaio; uno da imballaggi in plastica e uno in tetrapak.
“Rifiuti preziosi” è lo slogan scelto da Ecolat. E proprio di questo si tratta, visto che la materia che si ricava dalla loro lavorazione può dar vita ad una infinità di nuovi oggetti. Qualche esempio? L’alluminio è riciclabile al 100% – spiega Ecolat – e rinasce all’infinito: con il materiale ricavato da 800 lattine si può costruire una bici nuova e super accessoriata. E per la plastica? Bastano 27 bottiglie per dar vita ad una felpa nuova di zecca. Non è da meno il tetrapak di cui sono fatte la maggior parte delle confezioni che contengono succhi, latte e altri prodotti alimentari. Il tetrapak si trasforma in cartafrutta, per diventare nuova carta da tipografia, e in ecoallene, materiale plastico stampabile, usato in edilizia ma anche per i gadget e per i gioielli di bigiotteria”.
Il multimateriale proveniente dalla raccolta differenziata urbana – alluminio, acciaio, tetrapak, plastica e vetro – nell’impianto di valorizzazione di Ecolat viene sottoposto a vaglio meccanico e manuale. Da qui esce materiale separato per tipologia, selezionato, e compattato in balle di prodotto omogeneo, destinate ai Consorzi nazionali, che si occupano di trasformare questi rifiuti in nuova materia, da cui nasceranno nuovi oggetti, i cosiddetti “Riprodotti”.
A Festambiente, tra l’altro, il 15 agosto, alle 21 e 30, verrà proiettato in anteprima il video “Cosa succede se…”, realizzato dagli studenti del Liceo Scientifico Pietro Aldi di Grosseto, con il contributo e la collaborazione di Ecolat, nell’ambito del progetto di Legambiente Ecogeneration.
“Per questo – conclude Ecolat – è importante fare la raccolta differenziata per ridurre la quantità di rifiuti destinati allo smaltimento. Ma soprattutto, è importante farla bene, garantendo la qualità del prodotto riciclabile”.
Sulla pagina facebook di Ecolat è possibile seguire gli utili consigli per una corretta gestione dei rifiuti domestici.