
Firenze – Una manifestazione per combattere l’emergenza abitativa è stata convocata per sabato 18 febbraio davanti a Prefettura e Regione dalla Rete Antisfratto Fiorentina, Ogni giorno Primo Maggio, Movimento di Lotta per la Casa di Firenze, Resistenza Casa-Sportello Solidale, Gruppo Casa Campi Bisenzio. L’inziativa si terrà a partire dalle 15.
“Il Governo Meloni spende miliardi per la guerra, mentre taglia il reddito di cittadinanza ed i contributi affitto – si legge nella nota diffusa dalle associazioni promotrici – Ufficiali Giudiziari e polizia (inviati anche senza preavviso!) non possono rappresentare la risposta al grave problema sociale della casa, nell’assenza quasi totale delle istituzioni, in una città sempre più turistificata e svuotata dei suoi abitanti per effetto di operazioni speculative fatte su misura per i ricchi”, mentre continuano a esserci, come sintetizzano gli organizzatori, “case vuote e gente che finisce per strada. Questo non deve più accadere”.
L’iniziativa ha anche lo scopo di diffondere le proposte lanciate dalle associazioni promotrici, dalla richiesta di un “urgente, forte e deciso intervento pubblico, un vero e proprio Piano Straordinario Casa, per impedire che ogni sfratto (solo a Firenze ne sono previsti migliaia) si trasformi in un dramma sociale”.
Gli altri punti rivedicati: “Forte aumento di case popolari, con la riconversione ad uso abitativo di tutti gli edifici pubblici dismessi (anche con lo strumento dell’autorecupero) ed il blocco di tutte le operazioni speculative, con l’assegnazione di tutti gli alloggi ERP tenuti vuoti per mancanza di manutenzione (solo Firenze sono oltre 800!) e con l’utilizzo di almeno una parte dell’enorme patrimonio edilizio privato sfitto (ivi compreso quello delle Istituzioni Religiose).
– Intervento dello Stato per garantire con adeguate risorse un affitto sociale a chi viene discriminato dai prezzi del libero mercato e dal carovita, un concreto sostegno al reddito per chi non arriva in fondo al mese (vedi bollette);
– Taglio delle spese militari e forte tassazione per i grandi proprietari immobiliari e per le grandi ricchezze, per sostenere la spesa sociale (edilizia popolare, sanità, scuola pubblica, trasporti..)
– Supporto economico ai piccoli proprietari colpiti dalla mancata riscossione degli affitti”.