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Ex Ogr vendute, case, uffici e turistico ricettivo, verde e uno spazio culturale Breaking news, Cronaca

Firenze – Temuta auspicata annunciata rimandata: ora la vendita delle ex OGR (acronimo per Officine Grandi Riparazioni) da parte delle Ferrovie è realtà. FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS Italiane, ha perfezionato la cessione delle aree dell’ex OGR di Firenze Porta al Prato alla società Flora Development S.r.l.

Due lotti, circa 68mila metri quadrati il primo, che comprende parte dell’ex Officina Grandi Riparazioni più terreni e fabbricati, circa 12mila il secondo, che ospitava il DLF e un archivio RFI, per un totale di superficie complessiva di circa 80.000 metri quadrati. Spazio prezioso, situato a ridosso del centro storico, con un confine sulle Cascine, che ha animato nel tempo sogni, speranze, richieste di ampliamento del verde, di un uso per la città, avanzando persino vecchi diritti civici sull’area (https://www.stamptoscana.it/ex-ogr-lurbanista-budini-gattai-grande-occasione-sprecata-per-una-citta-dei-cittadini/). Due aree attualmente separate da un ex sedime ferroviario, dimesso e smantellato per ospitare il tracciato della nuova tramvia T4 che sarà realizzata dal Comune, che, secondo quanto reso noto dalla giunta, sarà uno dei passaggi per realizzare, con un vettore di trasporto collettivo e sostenibile, quel processo di ricucitura urbana che ci si aspetta dalla “rigenerazione” del sito.

Una rigenerazione penetrante, che vede, sulle aree oggetto della compravendita, la destinazione a residenziale (più esercizi commerciali di vicinato) per il 60%, a commerciale per medie strutture pari al 9%, a destinazione turistica-ricettiva per il 15%,direzionale e attività private di servizio per il 16%, con una flessibilità del mix di destinazioni d’uso pari al 20% della SUL complessiva, come si legge nella nota.  La quota di verde pubblico che rimane piuttosto ampia, sarà destinata a riconnettere il quartiere con l’adiacente Parco delle Cascine. La rigenerazione delle Ex OGR sarà completata con la previsione di uno spazio culturale, secondo quanto deliberato nel 2020 dal Comune di Firenze, con il ruolo di attrattore e volano del nuovo insediamento mediante una sinergica contaminazione culturale con il vicino centro storico e la contigua Manifattura Tabacchi.

Entusiasta della notizia e fiero per Firenze , “città che in che in questi anni ha cambiato il volto ed è diventata sempre più una città internazionale, verde, moderna, aperta ai giovani, alla cultura e alla formazione”, si dichiara il sindaco, Dario Nardella. “La notizia del perfezionamento della vendita dell’area ex Ogr è un passaggio importantissimo e fondamentale per il Piano di rigenerazione urbana di tutta l’area dell’ex Officina grandi riparazioni”, sottolinea il primo cittadino.

La rigenerazione “rappresenta una vera e propria ricucitura del centro di Firenze con la zona ovest della città” e grazie all’avvenuta vendita “si può procedere rapidamente con il progetto di rigenerazione, puntando su residenza e su attività ricettive e culturali, grazie anche alla presenza della Stazione Leopolda e del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, con il nuovo auditorium, potremo aggiungere ulteriori funzioni di rilevanza culturale e artistica per realizzare in quella zona un vero e proprio Art district internazionale, con una forte vocazione contemporanea e interdisciplinare rivolta ai giovani italiani ed europei”.

Per il sindaco “la nascita di questo nuovo quartiere consentirà non solo di migliorare complessivamente le condizioni di tutta quell’area, compreso il parco delle Cascine, aumentando i livelli di vivibilità e della presenza di famiglie e residenti, ma servirà anche a completare la trasformazione urbanistica di un’area rimasta per decenni abbandonata”.

A coronamento dell’opera, l’uso dell’area in qualità di Art district. “Siamo già al lavoro con i nuovi proprietari per realizzare in questo Art district delle strutture destinate ai giovani artisti e all’arte contemporanea – conclude Nardella – sarà un quartiere tra i più verdi d’Europa, che porterà ulteriori spazi verdi pubblici fruibili a ridosso del grande parco delle Cascine”.

Un’interrogativo giunge dal sindacato Sunia.  “Il progetto è molto bello – dice Laura Grandi, segretaria del Sunia Toscana  – ma chi ci abiterà? Chi ne usufruirà? Lo spazio verde c’è e rimarrà perché aumenta l’appeal per residenze, turisti, uffici. Insomma un progetto che rischia però di finire per essere inavvicinabile per tantissimi residenti, come quelle 15mila famiglie di Firenze che soffrono di precarietà abitativa. Sarò contenta quando si troveranno altrettante soluzioni per queste fasce di persone”.

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