
Firenze – La storia è la seguente: nelle more dell’entrata in funzione del nuovo sistema digitale, che dovrebbe quantificare i flussi di turisti che entrano a Firenze, l’amministrazione avrebbe deciso di non richiedere i dati del numero di turisti in arrivo con i bus. Il “giallo” è scattato quando qualcuno ha cercato alcuni dati relativi ai flussi turistici nelle pubblicazioni dell’ufficio statistica del Comune, scoprendo che mancano i dati successivi al 2016 sia riguardo al numero di ticket di ingresso rilasciati annualmente ai bus turistici, sia il numero complessivo di passeggeri trasportati (che per il 70% rientra in quel che si suole definire “turismo mordi e fuggi”). Così, i consiglieri di Spc Dmitrij Palagi e Antonella Bundu insieme all’esponente di Progetto Firenze Grazia Galli, hanno deciso di andare a fondo.
“Abbiamo chiesto conto dei dati aggiornati per il 2018 all’Assessorato competente – si legge in una nota – con puntuale prontezza l’Assessore alla Mobilità ci ha risposto che nel 2018 sono stati rilasciati 60.068 contrassegni per un incasso complessivo di 16.688.273 €”.
Risolto un problema resta scoperto l’altro. “Sul numero di turisti arrivati con gli stessi bus, invece, i dati sorprendentemente mancano, per la semplice ragione che l’Amministrazione ha rinunciato a chiederli. Ci scrive, infatti, l’Assessore: «L’ufficio dal 2015 in poi come ha ricevuto indicazioni dalla Direzione mobilità di non richiedere tali dati al fine di non sovraccaricare di oneri le compagnie di bus a fronte dei già numerosi dati che devono comunicare». Pur apprezzando la sincerità dell’Amministrazione – coclude la nota – non possiamo che dirci sconcertati da questa decisione e ci dispiace che con essa si perda la possibilità di monitorare parte di quel fenomeno “mordi e fuggi” che chi ci governa sostiene di voler scoraggiare”.