
Livorno – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Monica Pecori fortezzadel Gruppo Misto Toscana per Tutti del Consiglio regionale sulla Fortezza Vecchia di Livorno
“La Fortezza Vecchia di Livorno è uno spazio pubblico di grande interesse sociale e storico teoricamente di tutti ma di fatto fruibile solo parzialmente dalle persone con difficoltà motorie, e in particolare dalle persone con disabilità.
Tutto questo è inaccettabile: dei quattro accessi alla Fortezza Vecchia di Livorno solamente due sono fruibili alle persone con disabilità, donne incinte e con passeggini ed è modesta la possibilità di parcheggio interno.
L’accesso “Quadratura dei Pisani” è preclusa alle persone con disabilità motorie se non con l’assistenza del personale preposto all’azionamento di apposite pedane. La carenza strutturale di servizi igienici collocati in un unico punto e raggiungibili solo e unicamente con uso di montascale è inqualificabile. Lo stesso vale per i servizi di Port Center e gran parte degli spazi all’aperto sono posti su più livelli.
In altre parole non è un luogo dove poter svolgere alcun tipo di evento pubblico e di aggregazione sociale che sia accessibile indiscriminatamente a tutti.
L’Autorità portuale che ha in gestione la Fortezza da ben 6 anni ha programmato dei lavori urgenti e di prioritaria importanza ma ne ha condizionato l’esecuzione ad un eventuale rinnovo della concessione nel 2020. Invece, dovrebbe realizzare al più presto gli interventi per migliorare le pendenze di ingresso e la qualità del piano calpestabile.
Bisogna fare della Fortezza un luogo di aggregazione sociale e svago per tutta la popolazione, nessuna e nessuno escluso, visto l’enorme valore storico, culturale e architettonico che rappresenta. Non è accettabile che la realizzazione degli interventi programmati di adeguamento debba essere legata al rinnovo della licenza ad alcun ente pubblico o privato che sia perché, la Fortezza è di tutti e deve essere vissuta da tutti. La fruizione deve essere costantemente garantita e migliorata nel rispetto della storia e della bellezza del luogo.
Mi sono interessata già in due occasioni della questione perché ritengo giusto che anche la Regione svolga con attenzione il suo ruolo di tutela dei diritti di tutte e di tutti, ma al momento non sono arrivate ai cittadini risposte soddisfacenti.
La Fortezza Vecchia di Livorno apre un quesito sociale a cui bisogna tempestivamente trovare risposta e da cui dipende, più in generale, il futuro dei centri storici toscani e la conservazione della memoria sociale degli stessi.