Firenze – E’ con un lungo post su Facebook, che l’ex sindaco di Campi, Emiliano Fossi, parlamentare del Pd, motiva la sua scelta di lanciare la sua candidatura alla segreteria regionale del Partito.
“La politica è la mia passione, quella che mi scalda il cuore. È quella che ho imparato in famiglia e poi nella mia grande comunità politica che mi ha fatto crescere e mi ha dato tante opportunità. A questa comunità sono e sarò sempre riconoscente, a questa comunità mi lega un affetto inesauribile, capace di rinnovarsi e rafforzarsi ad ogni passaggio, anche il più critico.
Da questa comunità di donne e di uomini ho imparato che tre cose sono fondamentali: la fedeltà ai tuoi valori, la capacità di declinarli nel lavoro quotidiano, il coraggio di fare battaglie giuste anche controvento”.
“E quando la tua comunità chiama, anche se magari tu avevi idee e prospettive diverse, non si può dire no – continua la nota di FB – è quello che è accaduto in questi giorni e sopratutto nelle ultime due assemblee molto partecipate della mozione Schlein. Sono cose che lasciano il segno: umano, la stima e l’affetto che ho ascoltato e respirato; e il segno politico, perché la partecipazione e la condivisione delle scelte devono essere il punto centrale di un modo rinnovato di fare politica. Per questo ho accettato l’invito di quelle centinaia di persone che mi hanno chiesto di candidarmi”.
“Lo faccio con tutta la forza, passione e determinazione di cui sono capace.
Lo faccio perché sarà una bella sfida collettiva ispirata alle due parole che a me piacciono di più: costruire e insieme.
Lo faccio perché credo che questo congresso sarà una occasione irripetibile non per una resa dei conti o una conta interna, ma per sfidarci sulle idee e sul futuro. Con reciproco rispetto ma con la chiarezza delle posizioni, come si fa in un partito maturo come il nostro.
Lo faccio perché insieme dobbiamo riportare la politica al centro anche in Toscana e affrontare le sfide delle disuguaglianze (territoriali, economiche, lavorative, dei diritti).
Lo faccio perché dobbiamo decidere come rilanciare la sanità pubblica, come far diventare centrale la scuola e l’istruzione, come realizzare una transizione ecologica che non lasci indietro i più svantaggiati, come rafforzare il nostro essere comunità che accoglie e non esclude.
Lo faccio perché il nuovo Partito democratico anche in Toscana dovrà essere centrale: più forte e più capace di valorizzare i territori, la sua classe dirigente diffusa, i militanti, chi si avvicina a noi per la prima volta e chi si riavvicina.
Questa onda di entusiasmo che accompagna la candidatura di Elly Schlein ha una grande forza e crescerà anche nella nostra regione. Io ci credo, credo alle sfide, credo in una politica coraggiosa, in una politica che sceglie sempre da che parte stare.
Credo in una nuova speranza. Siamo in tante e tanti, non possiamo che crescere”.